EVENTO
Al via la nuova stagione all’Oratorio San Filippo Neri, da gennaio a maggio 2024
Dopo la mostra GRAZIA TODERI GILBERTO ZORIO. TORRI : TERRA di Gilberto Zorio e Grazia Toderi che resterà aperta fino al 9 febbraio, prende il via all’Oratorio di San Filippo Neri della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna la nuova stagione gennaio – maggio 2025 del LabOratorio.
Anno importante che apre un altro triennio di collaborazione tra la Fondazione del Monte e Mismaonda lungo nuove linee programmatiche atte a dare nuova linfa e nuovo impulso a questo splendido spazio. LabOratorio ovvero un luogo dove creare un vivaio di professionalità future e un incubatore di progetti. Ma anche un luogo attento a recepire gli stimoli del presente per portarli al centro del dibattito; a cogliere le emergenze sociali e culturali; a sostenere un’interazione fattiva con il pubblico. Una moderna agorà, una piazza dove la prossimità fisica è un valore e il palcoscenico è un luogo per chi ha un pensiero stutturato da esporre o un’idea che dia un contributo alla costruzione del futuro. Uno spazio al centro della città per mettere in dialogo artisti e intellettuali di Bologna e fuori porta, talvolta internazionali, alla continua ricerca di sintesi tra i linguaggi per avvicinare pubblici trasversali.
Al San Filippo Neri i programmi si costruiscono attorno a temi portanti, creando percorsi, seguendo fili logici. E qui fanno tappa i migliori Festival locali.
Serena Dandini e Beppe Severgnini, Lella Costa e Carlo Lucarelli, Antonella Viola e Nancy Brilli, Ascanio Celestini e Igiaba Scego sono solo alcuni dei molti i personaggi che contribuiranno al rito consolidato negli anni del confronto con un pubblico diversificato, curioso e attento.
Cardine del programma l’Agenda ONU 2030 che affronta temi che ci riguardano tutti da vicino, in particolare lo sviluppo sostenibile. In collaborazione con Pandora Rivista, all’interno del ciclo Dialoghi del presente, ospiteremo alcune personalità in grado di indagare le profonde trasformazioni che coinvolgono l’economia, la tecnologia, l’ambiente, le relazioni internazionali, le forme della politica e la cultura stessa. L’astrofisico e divulgatore scientifico Amedeo Balbi, il giurista Sabino Cassese, la virologa Antonella Viola, la giornalista Francesca Schianchi, Francesca Lagioia, studiosa dei problemi etici e giuridici dell’intelligenza artificiale, Nadia Urbinati, politologa e profonda conoscitrice dei meccanismi della democrazia. In questo ambito si inseriscono anche il nuovo libro di Filippo Solibello, La dieta mediatica (Ed. Cairo) volto a misurare il grado di intossicazione da consumo di media, soprattutto social, e lo spettacolo di Kepler – 452 Album in cui Nicola Borghesi sul filo della memoria parla di piccoli cambiamenti e grandi disastri come un’alluvione che trascina in un’onda di fango grigio gli oggetti di una vita.
Senza lettura non ci può essere immaginazione, empatia, né pensiero critico.
L’altro asse portante di questa stagione è la seconda edizione di Lectura Mundi, il Festival Letterario di ScriptaBo, l’associazione delle scrittrici e degli scrittori di Bologna e dintorni che tengono seminari nelle scuole, lectio magistralis e laboratori di scrittura aperti al pubblico. Al San Filippo Neri Igiaba Scego, autrice di Cassandra a Mogadiscio (Ed. Bompiani) si confronta con Carlo Lucarelli, presidente di ScriptaBo; Shi Yang Shi, in dialogo con Franco Grillini nel libro Cuore di seta (Ed. Mondadori) ci porta dentro la difficoltà di muoversi tra i pregiudizi che riducono la complessità a uno schema semplice: connazionale-straniero, italiano-cinese, etero-gay; Tra i bianchi di scuola di Espérance Hakuzwimana (Ed. Einaudi), in dialogo con Marcello Fois, è una guida per la scuola che sempre di più ha a che fare con una realtà multietnica; Katia Petrowskaja che con Forse Esther raccontando il genocidio degli ebrei a Kiev ad opera dei nazionalsocialisti, aveva vinto il premio Strega Europa nel 2014, torna con Paolo Nori a leggere la storia sfogliando il suo personale album di fotografie ne La foto mi guardava (Ed. Adelphi). Dopo il successo de L’unica persona nera nella stanza (66thand2nd) Nadeesha Uyangoda in Corpi che contano (Ed. 66thand2nd) parla di razzismo e intolleranza con Silvia Albertazzi, docente emerita dell’Università di Bologna e associata di ScriptaBO. Fuori festival poi, ScriptaBo ospita Jamaica Kincaid, americana originaria di Antigua, da anni considerata nella lista dei candidati al premio Nobel per la letteratura. Conversando con Carlo Lucarelli affronterà il colonialismo, tema di Autobiografia di mia madre (Ed. Adelphi). Infine lo stesso Carlo Lucarelli presenterà il suo nuovo libro Almeno tu (Ed. Einaudi): un revenge thriller, una storia cattiva, crudele, spietata, disperata e scorretta.
Tre le serate musicali: due concerti dell’Orchestra Senzaspine e un appuntamento di Vite Straordinarie, ciclo di film di Fondazione Musica Insieme. Touch the Sound: A Sound Journey with Evelyn Glennie (di Thomas Riedelsheimer, 2004, 99’) è un vero e proprio viaggio sonoro in compagnia di quella che è oggi la più grande percussionista al mondo.
Con le donne è lo spazio dedicato al punto di vista femminile. Saranno con noi Lella Costa, che nel libro edito da Solferino racconta il virtuosismo messo in atto nello spettacolo Se non posso ballare non è la mia rivoluzione dove interpreta 100 donne, una al minuto; Serena Dandini che per Einaudi ha scritto il romanzo C’era la luna, l’educazione sentimentale, politica, sessuale di un’adolescente nella seconda metà degli anni Sessanta; Nancy Brilli che darà voce alla narratrice del libro A penelope che prende la valigia di Cristina Manetti (Ed. Giunti), viatico per una figlia adolescente; Laura Mariani con Elena Di Gioia e le tre attrici Francesca Mazza, Ermanna Montanari ed Ermelinda Nasuto, rievoca il grande patrimonio di storie di teatro e di vita, di libertà e coraggio, di sapienza e innovazione raccontato nel suo libro L’Ottocento delle attrici (Ed. Viella). Nel monologo brillante Brutta! tratto dall’omonimo successo letterario edito Rizzoli di Giulia Blasi, l’attrice Cristiana Vaccaro racconta la storia del corpo della protagonista, cercando di sfatare lo stereotipo secondo il quale, per occupare uno spazio pubblico, per vivere appieno in società, si deve per forza essere belle.
Generazioni a confronto è il percorso che indaga i rapporti tra giovani e non più giovani: visioni, slanci, timori del futuro a specchio tra il tempo che passa. Nel libro Socrate, Agata e il futuro (Ed. Rizzoli) Beppe Severgnini racconta come indossare con eleganza la propria età. Ed è uno spettacolo sulla memoria e su quello che lascia in eredità Noi siamo un minestrone [Imagine] del Teatro delle Ariette, racconto attorno ad un tavolo sull’amore, sul teatro, sulla forza delle piante e l’energia degli animali, su come sarebbe facile, in fondo, essere felici.
Il momento che viviamo ci parla purtroppo d’altro, di guerre fratricide che scoppiano ad ogni frontiera. Le due serate del ciclo Frontiere affrontano questo tema. L’aria esausta. Cronache sopra e sotto Gaza vede Ascanio Celestini e il giornalista di Repubblica Fabio Tonacci ripercorrere le tappe di questo disastro umanitario e interrogarsi sul domani. Libia, della compagnia teatrale ErosAntEros, prosegue il percorso dell’artista-attivista Gianluca Costantini che ha trasformato in un’opera di graphic journalism i reportage della giornalista d’inchiesta Francesca Mannocchi, trasformando le potenti immagini e parole di Costantini-Mannocchi in uno spettacolo multidisciplinare dove si racconta la Libia dei nostri giorni, molto diversa da quella dei telegiornali e dei social.
Prosegue infine per un weekend lo spettacolo itinerante alla scoperta dell’Oratorio Il racconto di Filippo di Claudio Cumani, nel corso del quale tre attori di Fantateatro conducono un gruppo ridotto di spettatori negli spazi più suggestivi del luogo.
Scarica qui il COMUNICATO STAMPA
Scopri il programma nel dettaglio seguendo questo link.
Prenotazioni:
[email protected] | 349.7619232
Ufficio stampa Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna
Luca Orsi 334.1125362 | [email protected]
Ufficio stampa e comunicazione Mismaonda
Alice Rosellino 389.1079738 | [email protected]
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Da venerdì 24.01.2025 a sabato 25.05.2024
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Oratorio di San Filippo Neri
Via Manzoni 5 | Bologna
Dopo la mostra GRAZIA TODERI GILBERTO ZORIO. TORRI : TERRA di Gilberto Zorio e Grazia Toderi che resterà aperta fino al 9 febbraio, prende il via all’Oratorio di San Filippo Neri della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna la nuova stagione gennaio – maggio 2025 del LabOratorio.
Anno importante che apre un altro triennio di collaborazione tra la Fondazione del Monte e Mismaonda lungo nuove linee programmatiche atte a dare nuova linfa e nuovo impulso a questo splendido spazio. LabOratorio ovvero un luogo dove creare un vivaio di professionalità future e un incubatore di progetti. Ma anche un luogo attento a recepire gli stimoli del presente per portarli al centro del dibattito; a cogliere le emergenze sociali e culturali; a sostenere un’interazione fattiva con il pubblico. Una moderna agorà, una piazza dove la prossimità fisica è un valore e il palcoscenico è un luogo per chi ha un pensiero stutturato da esporre o un’idea che dia un contributo alla costruzione del futuro. Uno spazio al centro della città per mettere in dialogo artisti e intellettuali di Bologna e fuori porta, talvolta internazionali, alla continua ricerca di sintesi tra i linguaggi per avvicinare pubblici trasversali.
Al San Filippo Neri i programmi si costruiscono attorno a temi portanti, creando percorsi, seguendo fili logici. E qui fanno tappa i migliori Festival locali.
Serena Dandini e Beppe Severgnini, Lella Costa e Carlo Lucarelli, Antonella Viola e Nancy Brilli, Ascanio Celestini e Igiaba Scego sono solo alcuni dei molti i personaggi che contribuiranno al rito consolidato negli anni del confronto con un pubblico diversificato, curioso e attento.
Cardine del programma l’Agenda ONU 2030 che affronta temi che ci riguardano tutti da vicino, in particolare lo sviluppo sostenibile. In collaborazione con Pandora Rivista, all’interno del ciclo Dialoghi del presente, ospiteremo alcune personalità in grado di indagare le profonde trasformazioni che coinvolgono l’economia, la tecnologia, l’ambiente, le relazioni internazionali, le forme della politica e la cultura stessa. L’astrofisico e divulgatore scientifico Amedeo Balbi, il giurista Sabino Cassese, la virologa Antonella Viola, la giornalista Francesca Schianchi, Francesca Lagioia, studiosa dei problemi etici e giuridici dell’intelligenza artificiale, Nadia Urbinati, politologa e profonda conoscitrice dei meccanismi della democrazia. In questo ambito si inseriscono anche il nuovo libro di Filippo Solibello, La dieta mediatica (Ed. Cairo) volto a misurare il grado di intossicazione da consumo di media, soprattutto social, e lo spettacolo di Kepler – 452 Album in cui Nicola Borghesi sul filo della memoria parla di piccoli cambiamenti e grandi disastri come un’alluvione che trascina in un’onda di fango grigio gli oggetti di una vita.
Senza lettura non ci può essere immaginazione, empatia, né pensiero critico.
L’altro asse portante di questa stagione è la seconda edizione di Lectura Mundi, il Festival Letterario di ScriptaBo, l’associazione delle scrittrici e degli scrittori di Bologna e dintorni che tengono seminari nelle scuole, lectio magistralis e laboratori di scrittura aperti al pubblico. Al San Filippo Neri Igiaba Scego, autrice di Cassandra a Mogadiscio (Ed. Bompiani) si confronta con Carlo Lucarelli, presidente di ScriptaBo; Shi Yang Shi, in dialogo con Franco Grillini nel libro Cuore di seta (Ed. Mondadori) ci porta dentro la difficoltà di muoversi tra i pregiudizi che riducono la complessità a uno schema semplice: connazionale-straniero, italiano-cinese, etero-gay; Tra i bianchi di scuola di Espérance Hakuzwimana (Ed. Einaudi), in dialogo con Marcello Fois, è una guida per la scuola che sempre di più ha a che fare con una realtà multietnica; Katia Petrowskaja che con Forse Esther raccontando il genocidio degli ebrei a Kiev ad opera dei nazionalsocialisti, aveva vinto il premio Strega Europa nel 2014, torna con Paolo Nori a leggere la storia sfogliando il suo personale album di fotografie ne La foto mi guardava (Ed. Adelphi). Dopo il successo de L’unica persona nera nella stanza (66thand2nd) Nadeesha Uyangoda in Corpi che contano (Ed. 66thand2nd) parla di razzismo e intolleranza con Silvia Albertazzi, docente emerita dell’Università di Bologna e associata di ScriptaBO. Fuori festival poi, ScriptaBo ospita Jamaica Kincaid, americana originaria di Antigua, da anni considerata nella lista dei candidati al premio Nobel per la letteratura. Conversando con Carlo Lucarelli affronterà il colonialismo, tema di Autobiografia di mia madre (Ed. Adelphi). Infine lo stesso Carlo Lucarelli presenterà il suo nuovo libro Almeno tu (Ed. Einaudi): un revenge thriller, una storia cattiva, crudele, spietata, disperata e scorretta.
Tre le serate musicali: due concerti dell’Orchestra Senzaspine e un appuntamento di Vite Straordinarie, ciclo di film di Fondazione Musica Insieme. Touch the Sound: A Sound Journey with Evelyn Glennie (di Thomas Riedelsheimer, 2004, 99’) è un vero e proprio viaggio sonoro in compagnia di quella che è oggi la più grande percussionista al mondo.
Con le donne è lo spazio dedicato al punto di vista femminile. Saranno con noi Lella Costa, che nel libro edito da Solferino racconta il virtuosismo messo in atto nello spettacolo Se non posso ballare non è la mia rivoluzione dove interpreta 100 donne, una al minuto; Serena Dandini che per Einaudi ha scritto il romanzo C’era la luna, l’educazione sentimentale, politica, sessuale di un’adolescente nella seconda metà degli anni Sessanta; Nancy Brilli che darà voce alla narratrice del libro A penelope che prende la valigia di Cristina Manetti (Ed. Giunti), viatico per una figlia adolescente; Laura Mariani con Elena Di Gioia e le tre attrici Francesca Mazza, Ermanna Montanari ed Ermelinda Nasuto, rievoca il grande patrimonio di storie di teatro e di vita, di libertà e coraggio, di sapienza e innovazione raccontato nel suo libro L’Ottocento delle attrici (Ed. Viella). Nel monologo brillante Brutta! tratto dall’omonimo successo letterario edito Rizzoli di Giulia Blasi, l’attrice Cristiana Vaccaro racconta la storia del corpo della protagonista, cercando di sfatare lo stereotipo secondo il quale, per occupare uno spazio pubblico, per vivere appieno in società, si deve per forza essere belle.
Generazioni a confronto è il percorso che indaga i rapporti tra giovani e non più giovani: visioni, slanci, timori del futuro a specchio tra il tempo che passa. Nel libro Socrate, Agata e il futuro (Ed. Rizzoli) Beppe Severgnini racconta come indossare con eleganza la propria età. Ed è uno spettacolo sulla memoria e su quello che lascia in eredità Noi siamo un minestrone [Imagine] del Teatro delle Ariette, racconto attorno ad un tavolo sull’amore, sul teatro, sulla forza delle piante e l’energia degli animali, su come sarebbe facile, in fondo, essere felici.
Il momento che viviamo ci parla purtroppo d’altro, di guerre fratricide che scoppiano ad ogni frontiera. Le due serate del ciclo Frontiere affrontano questo tema. L’aria esausta. Cronache sopra e sotto Gaza vede Ascanio Celestini e il giornalista di Repubblica Fabio Tonacci ripercorrere le tappe di questo disastro umanitario e interrogarsi sul domani. Libia, della compagnia teatrale ErosAntEros, prosegue il percorso dell’artista-attivista Gianluca Costantini che ha trasformato in un’opera di graphic journalism i reportage della giornalista d’inchiesta Francesca Mannocchi, trasformando le potenti immagini e parole di Costantini-Mannocchi in uno spettacolo multidisciplinare dove si racconta la Libia dei nostri giorni, molto diversa da quella dei telegiornali e dei social.
Prosegue infine per un weekend lo spettacolo itinerante alla scoperta dell’Oratorio Il racconto di Filippo di Claudio Cumani, nel corso del quale tre attori di Fantateatro conducono un gruppo ridotto di spettatori negli spazi più suggestivi del luogo.
Scarica qui il COMUNICATO STAMPA
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[email protected] | 349.7619232
Ufficio stampa Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna
Luca Orsi 334.1125362 | [email protected]
Ufficio stampa e comunicazione Mismaonda
Alice Rosellino 389.1079738 | [email protected]
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Da venerdì 24.01.2025 a sabato 25.05.2024
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Oratorio di San Filippo Neri
Via Manzoni 5 | Bologna