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Conferenza Stampa DPT 2025-2027 e DPP 2025

Bologna, 29 ottobre 2024 – La Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna ha realizzato il suo primo Documento programmatico triennale (DPT), che interessa il periodo 2025-2027. L’elaborazione del DPT nasce dall’esigenza di adottare una pianificazione pluriennale capace di sostenere una strategia di medio termine, potendo quindi valorizzare in maniera proattiva le risorse, definire obiettivi di più ampio respiro rispetto al passato, garantire una continuità operativa che vada oltre l’orizzonte temporale annuale. E – grazie all’integrazione con il Documento programmatico previsionale (DPP), redatto come sempre su base annuale – assicurare coerenza e flessibilità nelle scelte future della Fondazione.

Scelte che sono guidate da valori fondamentali come democrazia, libertà, giustizia e pace. Principi che sono anche alla base del nostro impegno verso l’Agenda ONU 2030 per lo Sviluppo sostenibile, vero e proprio documento strategico che abbiamo adottato come bussola per indirizzare la nostra azione. La Fondazione intende così rafforzare il suo impegno, forte e concreto, verso la sostenibilità, per supportare progetti trasversali che promuovono il benessere delle persone e del pianeta; allineati con gli obiettivi di sviluppo sostenibile a livello globale e con una visione integrata delle diverse dimensioni dello sviluppo.

Riteniamo necessario avviare sperimentazioni per valutare gli effetti e gli impatti delle politiche e degli interventi messi in atto sul territorio. La Fondazione si impegna a garantire nel tempo la continuità degli interventi, ponendo un’attenzione costante alla trasversalità e all’innovazione, ma reputa indispensabile misurare e rendicontare non solo l’efficienza, ma anche l’efficacia di questi interventi in relazione agli obiettivi dell’Agenda ONU 2030, dimostrando in modo accurato e completo il suo contributo effettivo alle comunità locali.

La Fondazione orienta il proprio impegno su nove priorità chiave per favorire una società più equa, inclusiva e sostenibile: Cura del territorio, Inclusione, Comunità, Cittadinanza, Benessere condiviso, Parità di genere, Capacità e competenze, Welfare generativo e Diritti. Cinque gli ambiti di azione: Educazione, Welfare culturale, Cura, Lavoro, Ricerca e innovazione. Gli interlocutori a cui la Fondazione si rivolgerà prioritariamente anche nel 2025 saranno: adolescenti, giovani, anziani, donne e nuove comunità.

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