PROGETTO

Una settimana per una vita sana – 2022 e precedenti

Una settimana per una vita sana – 2022

Riprendiamoci la salute: XIV edizione del progetto Una settimana per una vita sana
promosso dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna

Si è conclusa con grande successo e partecipazione la XIV edizione di Una settimana per una vita sana, progetto nato nel 2009 per contrastare l’obesità infantile e promuovere un corretto stile di vita nella fascia d’età 11-13 anni.

Dal 2009 ad oggi sono stati più di 11.000 gli adolescenti coinvolti nell’iniziativa, coordinata dalla professoressa Silvana Hrelia del Dipartimento di Scienze per la qualità della vita dell’Università di Bologna.

Quest’anno protagonisti sono stati gli alunni di 6 scuole secondarie di primo grado (IC 10 Besta; IC 12 Farini; IC 9 Il Guercino, IC 20 Rolandino de’ Passaggeri) a Bologna, di cui due in provincia (IC Filopanti di Budrio e IC Moruzzi di Ceretolo), per un totale di 25 classi e circa 600 partecipanti.

Il progetto, fondato su solide basi scientifiche, si propone di trasmettere a ragazzi e ragazze le linee guida per uno stile di vita equilibrato, fondamentale soprattutto in una fase delicata come quella della pre-adolescenza.

Attraverso una strategia d’intervento bottom-up, l’iniziativa mira a diffondere buone pratiche e corretti modelli alimentari anche nelle famiglie degli allievi, che diventano così veri e propri ambasciatori di una vita sana e sostenibile.

Con il tema Riprendiamoci la salute, l’obiettivo è stato quello di incentivare i più giovani a riappropriarsi di abitudini sane, oltre che di quei momenti di socialità e attività motoria, dei quali sono stati a lungo privati a causa dell’emergenza sanitaria, di cui il progetto ha necessariamente tenuto conto.

La diminuzione delle interazioni sociali e dell’attività sportiva, unita a una routine alimentare sregolata, ha causato un significativo aumento di peso nei ragazzi e nelle ragazze dall’inizio della pandemia, un fenomeno denominato dagli esperti Coviobesity.

Il progetto si è concluso con un contest in cui i ragazzi sono stati chiamati a rielaborare creativamente con disegni, video, presentazioni e lavori multimediali il tema dell’edizione 2022.

A vincere il primo premio quest’anno è stata la 2°B della Scuola Moruzzi (IC Ceretolo) con il video Merenda Sana, che descrive quali sono i benefici di una merenda composta da verdura e frutta colorata. Si è aggiudicato il secondo posto la 2° A della Scuola Filopanti (IC Budrio), l’ideatrice di Allarme covid!, un avvincente escape book; terzo posto ex aequo per i ragazzi della 2° D della Scuola Moruzzi e della 2° C dell’IC 10 Besta di Bologna, che hanno presentato due progetti basati su sondaggi e interviste a passanti, ortolani e compagni di classe.

Oltre ai premi principali, sono state assegnate, inoltre, 14 menzioni speciali per altrettante categorie di elaborati che si sono distinti per originalità e fantasia.

Una settimana per una vita sana – 2021

Vita Sana è un progetto nato nel 2009 per combattere l’obesità infantile e i comportamenti a rischio per la salute. Si rivolge alle medie inferiori collaborando con le scuole e con le famiglie disposte a variare abitudini alimentari e stili di vita. Il progetto è coordinato dalla professoressa Silvana Hrelia del Dipartimento di Scienze per la qualità della vita dell’Università di Bologna. I ragazzi conducono esperimenti con i ricercatori dell’Università e si sfidano in un concorso grafico su un tema diverso ogni anno.

Vita Sana 2021, alla sua tredicesima edizione, ha coinvolto 30 classi di 8 scuole secondarie di primo grado del Comune di Bologna per un totale di 700 alunni. Dal 2009 a oggi hanno partecipato più di 11 mila studenti.

Data la situazione d’emergenza sanitaria, l’attività sperimentale che di solito veniva svolta nelle classi con la presenza dei tutor, è stata trasformata in DAD in modo da poter comunque raggiungere gli studenti coinvolti.

Il tema del concorso a premi è stato “La mia alimentazione e il mio stile di vita durante la pandemia”. Per il concorso creativo gli studenti hanno presentato illustrazioni, presentazioni in power point e video.

Non potendo organizzare l’evento finale come ogni anno presso il Teatro Arena del Sole, anche per questa edizione si è realizzato un video presentato dal comico Paolo Maria Veronica, in cui vengono mostrate le menzioni speciali e gli elaborati grafici che si sono aggiudicati i primi 3 premi del concorso di quest’anno.

La classe vincitrice del primo premio di questa edizione è la 2° A della scuola Moruzzi (di Ceretolo), grazie a un breve filmato sul nuovo stile di vita che ben racconta regole e stati d’animo dei ragazzi legati a questo lungo periodo di pandemia Covid 19.

Il secondo premio lo ha vinto la classe 2° F della scuola Il Guercino, con la realizzazione di un gioco da tavolo brillantemente trasformato in versione virtuale a tema Covid 19.

Il terzo premio se lo è aggiudicato la classe 2° A della scuola Besta, con un bellissimo disegno che perfettamente rappresenta il tema di questa edizione dove la DAD ha giocato un ruolo predominante.

Menzioni speciali per gli altri studenti delle scuole Besta, Guercino, Rolandino, Moruzzi, Farini, Zanotti, Leonardo da Vinci e Pepoli.

Alle classi vincitrici sono stati consegnati gli attestati via mail.

Una settimana per una vita sana – 2020

Vita Sana è un progetto nato nel 2009 per combattere l’obesità infantile e i comportamenti a rischio per la salute. Si rivolge alle medie inferiori collaborando con le scuole e con le famiglie disposte a variare abitudini alimentari e stili di vita. Il progetto è coordinato dalla professoressa Silvana Hrelia del Dipartimento di Scienze per la qualità della vita dell’Università di Bologna. I ragazzi conducono esperimenti con i ricercatori dell’Università e si sfidano in un concorso grafico su un tema diverso ogni anno.

Vita Sana 2020, alla sua dodicesima edizione, ha coinvolto 30 classi di 9 scuole secondarie di primo grado del Comune di Bologna per un totale di 700 alunni. Dal 2009 a oggi hanno partecipato quasi 11mila studenti.

Data la situazione d’emergenza sanitaria, l’attività sperimentale che di solito veniva svolta nelle classi con la presenza dei tutor, è stata trasformata in versione digitale in modo da poter comunque raggiungere, grazie a brevi video didattici, gli studenti coinvolti.

Il tema del concorso a premi è stato “Il mio stile di vita sostiene il pianeta – in emergenza Covid 19”. Per il concorso creativo gli studenti hanno presentato illustrazioni, ricerche, persino un gioco di società “Fiuta il rifiuto”, come quello inventato dalla 2° F della scuola Guercino, vincitore del primo premio, in cui vince chi arriva per primo dopo aver smaltito correttamente i vari rifiuti raccolti durante il percorso del gioco.

Il secondo premio il disegno della 2° C della scuola A.Volta in cui viene descritto il danno che l’uomo sta causando al pianeta ma anche quale sarebbero le risorse corrette da utilizzare per sostenere veramente il pianeta.

Il terzo premio il disegno della 2° A della scuola Rolandino in cui il tema della sostenibilità è rappresentato da una ragazza con mascherina protettiva in bicicletta nel cui cestino sono presenti frutta e verdura e che sostiene simbolicamente il mondo con una mano.

Menzioni speciali per gli altri studenti delle scuole Besta, Guercino, Rolandino, Volta e Pepoli.

Alle classi vincitrici sono stati consegnati gli attestati via mail.

Non potendo organizzare l’evento finale, come ogni anno, presso il teatro Arena del Sole per questa edizione si è realizzato un video, presentato dal comico Paolo Maria Veronica, in cui vengono mostrate le menzioni speciali e gli elaborati grafici che si sono aggiudicati i primi 3 premi del concorso di quest’anno.

Una settimana per una vita sana – 2019

 

Una settimana per una vita sana – 2018

E’ già partita in nove scuole di Bologna “Una settimana per una vita sana”, la decima edizione del progetto sostenuto dalla Fondazione del Monte per  combattere l’obesità infantile e i comportamenti a rischio per la salute. Quest’anno, da febbraio,  sono coinvolte 30 classi delle scuole secondarie di primo grado Besta, Farini (new entry), Guercino, Irnerio, Leonardo da Vinci, Pepoli, Rolandino de’ Passaggeri, Volta, Zanotti, per un totale di 714 alunni.

Il progetto, coordinato dalla professoressa Silvana Hrelia del Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita dell’Università di Bologna, mira a favorire l’acquisizione e la messa in pratica di competenze che possano condurre a stili di vita orientati al benessere e alla prevenzione. Coinvolge gli insegnanti, chiamati a trasmettere le nozioni fondamentali di nutrizione, gli alunni, perché sviluppino un senso critico nei confronti di un’alimentazione corretta, e la comunità scientifica, che potrà ricevere un quadro esauriente e aggiornato dei comportamenti alimentari degli alunni partecipanti.

L’attività, anche di tipo sperimentale, è proposta direttamente nelle scuole da quattro giovani ricercatori, formati anche dal punto di vista comunicativo, in collaborazione con gli insegnanti. Ai ragazzi viene chiesto di realizzare un elaborato grafico sul tema “La dieta Mediterranea sana e sostenibile”. Sono invitati a compilare un questionario sui loro stili di vita e le loro abitudini alimentari, che permette la raccolta di dati statisticamente utili ai fini scientifici.

Martedì 8 maggio, a conclusione del progetto, anche quest’anno si terrà un evento al Teatro Arena del Sole, con tutti gli alunni e gli insegnanti coinvolti. Durante la mattinata, verranno premiati gli allievi che avranno realizzato le idee grafiche più originali seguendo il tema assegnato.

Dal 2009 a oggi hanno partecipato a “Una settimana per una vita sana” 23 scuole secondarie di primo grado, con il coinvolgimento di 390 classi per un totale di 9.450 alunni.

Una settimana per una vita sana – 2017

Camice, contagocce, becher, un foglio di carta. Una soluzione piena di radicali liberi e tanti succhi di frutta.
Sono gli ingredienti di un esperimento condotto con quasi 700 alunni delle medie di Bologna, che nei laboratori di scienze delle loro scuole hanno sperimentato che mangiare sano serve a stare bene. Una settimana per una Vita Sana, quest’anno alla sua nona edizione, ha coinvolto dieci scuole secondarie di primo grado della città che, alla fine del percorso, si sono sfidate nella realizzazione di un progetto grafico dal titolo “La MIA vita sana”.

Obiettivo del progetto Una settimana per una vita Sana, coordinato dal Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita dell’Università di Bologna e sostenuto dalla Fondazione del Monte, è promuovere una sana alimentazione e corretti stili di vita per il benessere e la prevenzione di patologie degenerative. Gli studenti hanno potuto vedere praticamente e sperimentare in prima persona cosa avviene nell’ organismo quando mangiamo cibi sani. Ecco come: hanno versato dentro un bicchierino una soluzione piena di radicali liberi, di colore blu, e hanno aggiunto alla soluzione succo al mirtillo. Il risultato finale è una soluzione trasparente.  In questo modo hanno visto come la frutta neutralizza i radicali liberi.

I laboratori si sono svolti da febbraio ad aprile e hanno coinvolto 30 classi di diverse scuole (Besta, Guercino, Guido Reni, Irnerio, Leonardo da Vinci, Pepoli, Rolandino de’ Passaggeri, Salvo d’Acquisto, Volta, Zanotti).
I ragazzi si sono cimentati poi nel concorso grafico “La MIA Vita sana”, partecipando con 81 elaborati diversi. Le premiazioni si sono svolte il 4 maggio all’Arena del Sole di Bologna.
Sul podio al primo posto, la classe 2°P della scuola Besta; al secondo posto la classe 2°A della scuola Irnerio; al terzo posto la classe 2°D delle scuole Rolandino de’ Passaggeri.
Durante la giornata di premiazione gli studenti hanno parlato anche di sport con la A.s.d. Bologna United Handball Club, militante nel Campionato Nazionale di Serie A1 di Pallamano, confrontandosi su l’importanza dell’attività fisica per uno stile di vita equilibrato e per un futuro meno a rischio di patologie metaboliche che sono in aumento tra bambini e adolescenti.

Il progetto Una settimana per una Vita Sana in nove anni di attività ha coinvolto in tutto 22 scuole per un totale di 8.740 alunni.

Una settimana per una vita sana – 2016

Camice, contagocce, bicchierini, un foglio di carta. Poi una soluzione piena di radicali liberi, e succhi di frutta. Sono gli ingredienti di un esperimento condotto con quasi 700 alunni delle medie di Bologna, che nei laboratori di scienze delle loro scuole hanno sperimentato che mangiare sano serve a stare bene. Ecco come: dentro un bicchierino c’è una soluzione piena di radicali liberi, è di colore blu. Di fianco ci sono tre succhi di frutta: mirtillo, albicocca, pera. Se si versa qualche goccia di succo al mirtillo nel bicchierino, la soluzione diventa trasparente: ecco come questo tipo di frutta neutralizza i radicali liberi. Così avviene nel nostro organismo quando mangiamo cibi sani. Per ottenere lo stesso risultato occorre versare molte più gocce di succo di albicocca e una quantità ancora maggiore di succo di pera. Quindi è importante assumere frutta e verdura di tipologie diverse per neutralizzare vari tipi di specie reattive dell’ossigeno; così facendo si combatte lo stress ossidativo che è alla base di molte patologie cronico-degenerative. A volte però non basta studiarlo sui libri o ascoltarlo dai genitori: bisogna toccare con mano l’effetto benefico di certe sostanze. Ecco perché il progetto Una settimana per una Vita Sana, quest’anno alla sua ottava edizione, ha voluto portare in laboratorio 690 alunni di nove scuole medie inferiori (secondarie di primo grado) di Bologna, e spiegare anche così che l’alimentazione corretta significa salute.

Il progetto Una settimana per una Vita Sana in otto anni di attività ha coinvolto in tutto 22 scuole per un totale di 8.040 alunni.

Una settimana per una vita sana – 2015

Mangiare sano serve a stare bene? Sì, ecco come si può dimostrare: dentro un bicchierino c’è una soluzione piena di radicali liberi, è di colore blu. Di fianco ci sono tre succhi di frutta: mirtillo, albicocca, pera. Se si versa un po’ di succo al mirtillo nel bicchierino, di colpo la soluzione diventa trasparente: ecco come questo tipo di frutta neutralizza i radicali liberi. Così avviene nel nostro corpo, quando mangiamo cibi sani. A volte però non basta studiarlo sui libri o ascoltarlo dai genitori: bisogna toccare con mano l’effetto benefico di certe sostanze. Ecco perché il progetto Una settimana per una Vita Sana, quest’anno alla sua settima edizione, ha voluto portare in laboratorio 656 alunni di otto scuole medie inferiori (secondarie di primo grado) di Bologna, e spiegare anche così che l’alimentazione corretta significa salute.

Il progetto Una settimana per una Vita Sana in sette anni di attività ha coinvolto in tutto 21 scuole per un totale di 7.350 alunni.

Una settimana per una vita sana – 2014

Dentro un bicchierino c’è una soluzione piena di radicali liberi, è di colore blu. Di fianco ci sono tre succhi di frutta: mirtillo, albicocca, pera. Se si versa un po’ di succo al mirtillo nel bicchierino, di colpo la soluzione diventa trasparente: ecco come questo tipo di frutta neutralizza i radicali liberi. Così avviene nel nostro corpo, quando mangiamo cibi sani. A volte però non basta studiarlo sui libri o ascoltarlo dai genitori: bisogna toccare con mano l’effetto benefico di certe sostanze. Ecco perché il progetto Una settimana per una Vita Sana, quest’anno alla sua sesta edizione, ha voluto portare in laboratorio più di mille alunni di dieci scuole medie inferiori (secondarie di primo grado) di Bologna e provincia, e spiegare anche così che l’alimentazione corretta significa salute.

Una settimana per una Vita Sana è un progetto coordinato dal Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita dell’Università di Bologna con il contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e promosso dall’Ufficio Scolastico Provinciale di Bologna con il patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna. Anche quest’anno ha proposto un programma di intervento comunicativo destinato alle classi II di scuole secondarie di primo grado con l’obiettivo di promuovere una sana alimentazione e corretti stili di vita per il benessere e la prevenzione di patologie degenerative. Innanzitutto il progetto ha previsto la distribuzione di un questionario scientifico mirato a identificare lo stile di vita degli studenti. La sensibilizzazione dei ragazzi e delle famiglie è poi avvenuta tramite un approfondimento con esperienza di laboratorio rivolto agli studenti e ai docenti delle 41 classi coinvolte, condotto da giovani ricercatori dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna in qualità di tutor, direttamente nelle 10 scuole coinvolte. In tutto le 41 classi hanno partecipato a 16 giornate laboratoriali per un totale di 41 ore di attività che hanno riguardato anche 42 docenti. Al termine del percorso formativo Vita Sana ha proposto alle classi un concorso: i ragazzi si sono cimentati nell’ideazione di un logo e di uno slogan sul tema del progetto. Il lavoro migliore sarà utilizzato l’anno prossimo per la settima edizione di Una settimana per una Vita Sana. Entro la scadenza, fissata lo scorso 15 aprile, sono arrivate ben 175 proposte.

Come ogni anno, la conclusione del progetto diventa una festa per gli alunni coinvolti, riuniti oggi 6 maggio 2014 all’Arena del Sole di Bologna per una mattinata condotta da Paolo Maria Veronica. Non mancano i rappresentanti delle istituzioni e degli enti coinvolti: per la Fondazione del Monte Eleonora Porcu, coordinatrice della Commissione Ricerca Scientifica del Consiglio di Indirizzo, Ethel Frasinetti e Maura Pozzati, componenti del Consiglio di Amministrazione con delega rispettivamente al sociale e alla cultura; Silvana Hrelia, coordinatrice del progetto Vita Sana per l’Università di Bologna; Anna Lombardo, in rappresentanza dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Bologna.

Il clou del programma sono le premiazioni delle classi che si sono più distinte nel concorso di idee per lo slogan e il logo. Sul podio, al primo posto, la classe 2D delle scuole Irnerio; al secondo posto la classe 2A delle scuole Volta; al terzo posto la classe 2D delle scuole Rolandino de’ Passaggeri. Sul palco, per una menzione speciale, salgono poi altre dieci classi. C’è spazio anche per un’ospite speciale: la società sportiva Warriors Bologna, prima società di football americano nata in città nel 1981 e la sola a disputare la serie A nazionale. Con i vertici della società c’è Stefano Turrini, ex ragazzo sovrappeso e oggi uno dei più forti e atletici giocatori dei Warriors. Nessuno meglio di lui può testimoniare gli effetti benefici di una sana e corretta alimentazione. Sullo schermo dell’Arena del Sole anche le immagini di un video realizzato appositamente dalla società sportiva per ripercorrere la storia di Stefano. Infine un quiz di cultura generale e sulla corretta alimentazione, per chiudere la mattinata giocando. La merenda per tutti, ovviamente, sarà uno snack di frutta mista accompagnato da uno di verdura.

Il progetto Una settimana per una Vita Sana in sei anni di attività ha coinvolto in tutto 20 scuole per un totale di 6.700 alunni.


Una settimana per una vita sana – 2022

Riprendiamoci la salute: XIV edizione del progetto Una settimana per una vita sana
promosso dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna

Si è conclusa con grande successo e partecipazione la XIV edizione di Una settimana per una vita sana, progetto nato nel 2009 per contrastare l’obesità infantile e promuovere un corretto stile di vita nella fascia d’età 11-13 anni.

Dal 2009 ad oggi sono stati più di 11.000 gli adolescenti coinvolti nell’iniziativa, coordinata dalla professoressa Silvana Hrelia del Dipartimento di Scienze per la qualità della vita dell’Università di Bologna.

Quest’anno protagonisti sono stati gli alunni di 6 scuole secondarie di primo grado (IC 10 Besta; IC 12 Farini; IC 9 Il Guercino, IC 20 Rolandino de’ Passaggeri) a Bologna, di cui due in provincia (IC Filopanti di Budrio e IC Moruzzi di Ceretolo), per un totale di 25 classi e circa 600 partecipanti.

Il progetto, fondato su solide basi scientifiche, si propone di trasmettere a ragazzi e ragazze le linee guida per uno stile di vita equilibrato, fondamentale soprattutto in una fase delicata come quella della pre-adolescenza.

Attraverso una strategia d’intervento bottom-up, l’iniziativa mira a diffondere buone pratiche e corretti modelli alimentari anche nelle famiglie degli allievi, che diventano così veri e propri ambasciatori di una vita sana e sostenibile.

Con il tema Riprendiamoci la salute, l’obiettivo è stato quello di incentivare i più giovani a riappropriarsi di abitudini sane, oltre che di quei momenti di socialità e attività motoria, dei quali sono stati a lungo privati a causa dell’emergenza sanitaria, di cui il progetto ha necessariamente tenuto conto.

La diminuzione delle interazioni sociali e dell’attività sportiva, unita a una routine alimentare sregolata, ha causato un significativo aumento di peso nei ragazzi e nelle ragazze dall’inizio della pandemia, un fenomeno denominato dagli esperti Coviobesity.

Il progetto si è concluso con un contest in cui i ragazzi sono stati chiamati a rielaborare creativamente con disegni, video, presentazioni e lavori multimediali il tema dell’edizione 2022.

A vincere il primo premio quest’anno è stata la 2°B della Scuola Moruzzi (IC Ceretolo) con il video Merenda Sana, che descrive quali sono i benefici di una merenda composta da verdura e frutta colorata. Si è aggiudicato il secondo posto la 2° A della Scuola Filopanti (IC Budrio), l’ideatrice di Allarme covid!, un avvincente escape book; terzo posto ex aequo per i ragazzi della 2° D della Scuola Moruzzi e della 2° C dell’IC 10 Besta di Bologna, che hanno presentato due progetti basati su sondaggi e interviste a passanti, ortolani e compagni di classe.

Oltre ai premi principali, sono state assegnate, inoltre, 14 menzioni speciali per altrettante categorie di elaborati che si sono distinti per originalità e fantasia.

Una settimana per una vita sana – 2021

Vita Sana è un progetto nato nel 2009 per combattere l’obesità infantile e i comportamenti a rischio per la salute. Si rivolge alle medie inferiori collaborando con le scuole e con le famiglie disposte a variare abitudini alimentari e stili di vita. Il progetto è coordinato dalla professoressa Silvana Hrelia del Dipartimento di Scienze per la qualità della vita dell’Università di Bologna. I ragazzi conducono esperimenti con i ricercatori dell’Università e si sfidano in un concorso grafico su un tema diverso ogni anno.

Vita Sana 2021, alla sua tredicesima edizione, ha coinvolto 30 classi di 8 scuole secondarie di primo grado del Comune di Bologna per un totale di 700 alunni. Dal 2009 a oggi hanno partecipato più di 11 mila studenti.

Data la situazione d’emergenza sanitaria, l’attività sperimentale che di solito veniva svolta nelle classi con la presenza dei tutor, è stata trasformata in DAD in modo da poter comunque raggiungere gli studenti coinvolti.

Il tema del concorso a premi è stato “La mia alimentazione e il mio stile di vita durante la pandemia”. Per il concorso creativo gli studenti hanno presentato illustrazioni, presentazioni in power point e video.

Non potendo organizzare l’evento finale come ogni anno presso il Teatro Arena del Sole, anche per questa edizione si è realizzato un video presentato dal comico Paolo Maria Veronica, in cui vengono mostrate le menzioni speciali e gli elaborati grafici che si sono aggiudicati i primi 3 premi del concorso di quest’anno.

La classe vincitrice del primo premio di questa edizione è la 2° A della scuola Moruzzi (di Ceretolo), grazie a un breve filmato sul nuovo stile di vita che ben racconta regole e stati d’animo dei ragazzi legati a questo lungo periodo di pandemia Covid 19.

Il secondo premio lo ha vinto la classe 2° F della scuola Il Guercino, con la realizzazione di un gioco da tavolo brillantemente trasformato in versione virtuale a tema Covid 19.

Il terzo premio se lo è aggiudicato la classe 2° A della scuola Besta, con un bellissimo disegno che perfettamente rappresenta il tema di questa edizione dove la DAD ha giocato un ruolo predominante.

Menzioni speciali per gli altri studenti delle scuole Besta, Guercino, Rolandino, Moruzzi, Farini, Zanotti, Leonardo da Vinci e Pepoli.

Alle classi vincitrici sono stati consegnati gli attestati via mail.

Una settimana per una vita sana – 2020

Vita Sana è un progetto nato nel 2009 per combattere l’obesità infantile e i comportamenti a rischio per la salute. Si rivolge alle medie inferiori collaborando con le scuole e con le famiglie disposte a variare abitudini alimentari e stili di vita. Il progetto è coordinato dalla professoressa Silvana Hrelia del Dipartimento di Scienze per la qualità della vita dell’Università di Bologna. I ragazzi conducono esperimenti con i ricercatori dell’Università e si sfidano in un concorso grafico su un tema diverso ogni anno.

Vita Sana 2020, alla sua dodicesima edizione, ha coinvolto 30 classi di 9 scuole secondarie di primo grado del Comune di Bologna per un totale di 700 alunni. Dal 2009 a oggi hanno partecipato quasi 11mila studenti.

Data la situazione d’emergenza sanitaria, l’attività sperimentale che di solito veniva svolta nelle classi con la presenza dei tutor, è stata trasformata in versione digitale in modo da poter comunque raggiungere, grazie a brevi video didattici, gli studenti coinvolti.

Il tema del concorso a premi è stato “Il mio stile di vita sostiene il pianeta – in emergenza Covid 19”. Per il concorso creativo gli studenti hanno presentato illustrazioni, ricerche, persino un gioco di società “Fiuta il rifiuto”, come quello inventato dalla 2° F della scuola Guercino, vincitore del primo premio, in cui vince chi arriva per primo dopo aver smaltito correttamente i vari rifiuti raccolti durante il percorso del gioco.

Il secondo premio il disegno della 2° C della scuola A.Volta in cui viene descritto il danno che l’uomo sta causando al pianeta ma anche quale sarebbero le risorse corrette da utilizzare per sostenere veramente il pianeta.

Il terzo premio il disegno della 2° A della scuola Rolandino in cui il tema della sostenibilità è rappresentato da una ragazza con mascherina protettiva in bicicletta nel cui cestino sono presenti frutta e verdura e che sostiene simbolicamente il mondo con una mano.

Menzioni speciali per gli altri studenti delle scuole Besta, Guercino, Rolandino, Volta e Pepoli.

Alle classi vincitrici sono stati consegnati gli attestati via mail.

Non potendo organizzare l’evento finale, come ogni anno, presso il teatro Arena del Sole per questa edizione si è realizzato un video, presentato dal comico Paolo Maria Veronica, in cui vengono mostrate le menzioni speciali e gli elaborati grafici che si sono aggiudicati i primi 3 premi del concorso di quest’anno.

Una settimana per una vita sana – 2019

 

Una settimana per una vita sana – 2018

E’ già partita in nove scuole di Bologna “Una settimana per una vita sana”, la decima edizione del progetto sostenuto dalla Fondazione del Monte per  combattere l’obesità infantile e i comportamenti a rischio per la salute. Quest’anno, da febbraio,  sono coinvolte 30 classi delle scuole secondarie di primo grado Besta, Farini (new entry), Guercino, Irnerio, Leonardo da Vinci, Pepoli, Rolandino de’ Passaggeri, Volta, Zanotti, per un totale di 714 alunni.

Il progetto, coordinato dalla professoressa Silvana Hrelia del Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita dell’Università di Bologna, mira a favorire l’acquisizione e la messa in pratica di competenze che possano condurre a stili di vita orientati al benessere e alla prevenzione. Coinvolge gli insegnanti, chiamati a trasmettere le nozioni fondamentali di nutrizione, gli alunni, perché sviluppino un senso critico nei confronti di un’alimentazione corretta, e la comunità scientifica, che potrà ricevere un quadro esauriente e aggiornato dei comportamenti alimentari degli alunni partecipanti.

L’attività, anche di tipo sperimentale, è proposta direttamente nelle scuole da quattro giovani ricercatori, formati anche dal punto di vista comunicativo, in collaborazione con gli insegnanti. Ai ragazzi viene chiesto di realizzare un elaborato grafico sul tema “La dieta Mediterranea sana e sostenibile”. Sono invitati a compilare un questionario sui loro stili di vita e le loro abitudini alimentari, che permette la raccolta di dati statisticamente utili ai fini scientifici.

Martedì 8 maggio, a conclusione del progetto, anche quest’anno si terrà un evento al Teatro Arena del Sole, con tutti gli alunni e gli insegnanti coinvolti. Durante la mattinata, verranno premiati gli allievi che avranno realizzato le idee grafiche più originali seguendo il tema assegnato.

Dal 2009 a oggi hanno partecipato a “Una settimana per una vita sana” 23 scuole secondarie di primo grado, con il coinvolgimento di 390 classi per un totale di 9.450 alunni.

Una settimana per una vita sana – 2017

Camice, contagocce, becher, un foglio di carta. Una soluzione piena di radicali liberi e tanti succhi di frutta.
Sono gli ingredienti di un esperimento condotto con quasi 700 alunni delle medie di Bologna, che nei laboratori di scienze delle loro scuole hanno sperimentato che mangiare sano serve a stare bene. Una settimana per una Vita Sana, quest’anno alla sua nona edizione, ha coinvolto dieci scuole secondarie di primo grado della città che, alla fine del percorso, si sono sfidate nella realizzazione di un progetto grafico dal titolo “La MIA vita sana”.

Obiettivo del progetto Una settimana per una vita Sana, coordinato dal Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita dell’Università di Bologna e sostenuto dalla Fondazione del Monte, è promuovere una sana alimentazione e corretti stili di vita per il benessere e la prevenzione di patologie degenerative. Gli studenti hanno potuto vedere praticamente e sperimentare in prima persona cosa avviene nell’ organismo quando mangiamo cibi sani. Ecco come: hanno versato dentro un bicchierino una soluzione piena di radicali liberi, di colore blu, e hanno aggiunto alla soluzione succo al mirtillo. Il risultato finale è una soluzione trasparente.  In questo modo hanno visto come la frutta neutralizza i radicali liberi.

I laboratori si sono svolti da febbraio ad aprile e hanno coinvolto 30 classi di diverse scuole (Besta, Guercino, Guido Reni, Irnerio, Leonardo da Vinci, Pepoli, Rolandino de’ Passaggeri, Salvo d’Acquisto, Volta, Zanotti).
I ragazzi si sono cimentati poi nel concorso grafico “La MIA Vita sana”, partecipando con 81 elaborati diversi. Le premiazioni si sono svolte il 4 maggio all’Arena del Sole di Bologna.
Sul podio al primo posto, la classe 2°P della scuola Besta; al secondo posto la classe 2°A della scuola Irnerio; al terzo posto la classe 2°D delle scuole Rolandino de’ Passaggeri.
Durante la giornata di premiazione gli studenti hanno parlato anche di sport con la A.s.d. Bologna United Handball Club, militante nel Campionato Nazionale di Serie A1 di Pallamano, confrontandosi su l’importanza dell’attività fisica per uno stile di vita equilibrato e per un futuro meno a rischio di patologie metaboliche che sono in aumento tra bambini e adolescenti.

Il progetto Una settimana per una Vita Sana in nove anni di attività ha coinvolto in tutto 22 scuole per un totale di 8.740 alunni.

Una settimana per una vita sana – 2016

Camice, contagocce, bicchierini, un foglio di carta. Poi una soluzione piena di radicali liberi, e succhi di frutta. Sono gli ingredienti di un esperimento condotto con quasi 700 alunni delle medie di Bologna, che nei laboratori di scienze delle loro scuole hanno sperimentato che mangiare sano serve a stare bene. Ecco come: dentro un bicchierino c’è una soluzione piena di radicali liberi, è di colore blu. Di fianco ci sono tre succhi di frutta: mirtillo, albicocca, pera. Se si versa qualche goccia di succo al mirtillo nel bicchierino, la soluzione diventa trasparente: ecco come questo tipo di frutta neutralizza i radicali liberi. Così avviene nel nostro organismo quando mangiamo cibi sani. Per ottenere lo stesso risultato occorre versare molte più gocce di succo di albicocca e una quantità ancora maggiore di succo di pera. Quindi è importante assumere frutta e verdura di tipologie diverse per neutralizzare vari tipi di specie reattive dell’ossigeno; così facendo si combatte lo stress ossidativo che è alla base di molte patologie cronico-degenerative. A volte però non basta studiarlo sui libri o ascoltarlo dai genitori: bisogna toccare con mano l’effetto benefico di certe sostanze. Ecco perché il progetto Una settimana per una Vita Sana, quest’anno alla sua ottava edizione, ha voluto portare in laboratorio 690 alunni di nove scuole medie inferiori (secondarie di primo grado) di Bologna, e spiegare anche così che l’alimentazione corretta significa salute.

Il progetto Una settimana per una Vita Sana in otto anni di attività ha coinvolto in tutto 22 scuole per un totale di 8.040 alunni.

Una settimana per una vita sana – 2015

Mangiare sano serve a stare bene? Sì, ecco come si può dimostrare: dentro un bicchierino c’è una soluzione piena di radicali liberi, è di colore blu. Di fianco ci sono tre succhi di frutta: mirtillo, albicocca, pera. Se si versa un po’ di succo al mirtillo nel bicchierino, di colpo la soluzione diventa trasparente: ecco come questo tipo di frutta neutralizza i radicali liberi. Così avviene nel nostro corpo, quando mangiamo cibi sani. A volte però non basta studiarlo sui libri o ascoltarlo dai genitori: bisogna toccare con mano l’effetto benefico di certe sostanze. Ecco perché il progetto Una settimana per una Vita Sana, quest’anno alla sua settima edizione, ha voluto portare in laboratorio 656 alunni di otto scuole medie inferiori (secondarie di primo grado) di Bologna, e spiegare anche così che l’alimentazione corretta significa salute.

Il progetto Una settimana per una Vita Sana in sette anni di attività ha coinvolto in tutto 21 scuole per un totale di 7.350 alunni.

Una settimana per una vita sana – 2014

Dentro un bicchierino c’è una soluzione piena di radicali liberi, è di colore blu. Di fianco ci sono tre succhi di frutta: mirtillo, albicocca, pera. Se si versa un po’ di succo al mirtillo nel bicchierino, di colpo la soluzione diventa trasparente: ecco come questo tipo di frutta neutralizza i radicali liberi. Così avviene nel nostro corpo, quando mangiamo cibi sani. A volte però non basta studiarlo sui libri o ascoltarlo dai genitori: bisogna toccare con mano l’effetto benefico di certe sostanze. Ecco perché il progetto Una settimana per una Vita Sana, quest’anno alla sua sesta edizione, ha voluto portare in laboratorio più di mille alunni di dieci scuole medie inferiori (secondarie di primo grado) di Bologna e provincia, e spiegare anche così che l’alimentazione corretta significa salute.

Una settimana per una Vita Sana è un progetto coordinato dal Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita dell’Università di Bologna con il contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e promosso dall’Ufficio Scolastico Provinciale di Bologna con il patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna. Anche quest’anno ha proposto un programma di intervento comunicativo destinato alle classi II di scuole secondarie di primo grado con l’obiettivo di promuovere una sana alimentazione e corretti stili di vita per il benessere e la prevenzione di patologie degenerative. Innanzitutto il progetto ha previsto la distribuzione di un questionario scientifico mirato a identificare lo stile di vita degli studenti. La sensibilizzazione dei ragazzi e delle famiglie è poi avvenuta tramite un approfondimento con esperienza di laboratorio rivolto agli studenti e ai docenti delle 41 classi coinvolte, condotto da giovani ricercatori dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna in qualità di tutor, direttamente nelle 10 scuole coinvolte. In tutto le 41 classi hanno partecipato a 16 giornate laboratoriali per un totale di 41 ore di attività che hanno riguardato anche 42 docenti. Al termine del percorso formativo Vita Sana ha proposto alle classi un concorso: i ragazzi si sono cimentati nell’ideazione di un logo e di uno slogan sul tema del progetto. Il lavoro migliore sarà utilizzato l’anno prossimo per la settima edizione di Una settimana per una Vita Sana. Entro la scadenza, fissata lo scorso 15 aprile, sono arrivate ben 175 proposte.

Come ogni anno, la conclusione del progetto diventa una festa per gli alunni coinvolti, riuniti oggi 6 maggio 2014 all’Arena del Sole di Bologna per una mattinata condotta da Paolo Maria Veronica. Non mancano i rappresentanti delle istituzioni e degli enti coinvolti: per la Fondazione del Monte Eleonora Porcu, coordinatrice della Commissione Ricerca Scientifica del Consiglio di Indirizzo, Ethel Frasinetti e Maura Pozzati, componenti del Consiglio di Amministrazione con delega rispettivamente al sociale e alla cultura; Silvana Hrelia, coordinatrice del progetto Vita Sana per l’Università di Bologna; Anna Lombardo, in rappresentanza dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Bologna.

Il clou del programma sono le premiazioni delle classi che si sono più distinte nel concorso di idee per lo slogan e il logo. Sul podio, al primo posto, la classe 2D delle scuole Irnerio; al secondo posto la classe 2A delle scuole Volta; al terzo posto la classe 2D delle scuole Rolandino de’ Passaggeri. Sul palco, per una menzione speciale, salgono poi altre dieci classi. C’è spazio anche per un’ospite speciale: la società sportiva Warriors Bologna, prima società di football americano nata in città nel 1981 e la sola a disputare la serie A nazionale. Con i vertici della società c’è Stefano Turrini, ex ragazzo sovrappeso e oggi uno dei più forti e atletici giocatori dei Warriors. Nessuno meglio di lui può testimoniare gli effetti benefici di una sana e corretta alimentazione. Sullo schermo dell’Arena del Sole anche le immagini di un video realizzato appositamente dalla società sportiva per ripercorrere la storia di Stefano. Infine un quiz di cultura generale e sulla corretta alimentazione, per chiudere la mattinata giocando. La merenda per tutti, ovviamente, sarà uno snack di frutta mista accompagnato da uno di verdura.

Il progetto Una settimana per una Vita Sana in sei anni di attività ha coinvolto in tutto 20 scuole per un totale di 6.700 alunni.