PROGETTO
Per una terapia personalizzata: approccio diagnostico farmacogenetico alle reazioni avverse al farmaco
La Fondazione ha sostenuto un progetto di ricerca sulla terapia personalizzata. Partendo da uno studio delle reazioni avverse ai farmaci, utilizzando un approccio diagnostico farmacogenetico, le borse di ricerca finanziate hanno due lavori di ricerca scientifica pubblicati su riviste internazionali ad alto impact factor in cui è stato evidenziato il contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.
I ricercatori e i referenti del progetto
Referenti del progetto: Prof.ssa Susi Pelotti afferente al Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche dell’Università di Bologna.
Con la partecipazione della Prof.ssa Donata Luiselli del Dipartimento di Beni culturali di Ravenna
Contatti: susi.pelotti@unibo.it | donata.luiselli@unibo.it
L’attività di ricerca è stata svolta dalla Dott.ssa Livia Beccacece | livia.beccacece2@unibo.it e dalla Dott.ssa Giulia Fazio, vincitrici della borsa.
Progetto cofinaziato da fondi di ricerca del Laboratorio di genetica forense dell’Università di Bologna e della Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna per la ricerca di farmacogenetica e dello strumento analitico.
Le reazioni avverse al farmaco
Le reazioni avverse al farmaco (Adverse Drug Reactions, ADR) rappresentano la più importante causa di morbidità e mortalità in Europa, poiché si manifestano nel 10% dei pazienti, causando fra il 5 e il 10% dei ricoveri in ospedale e si presentano nel 10-20% dei pazienti ospedalizzati.
Negli USA si stima che le reazioni avverse al farmaco causino 106.000 morti all’anno e per questo rappresentano la quinta causa di morte (Montanè et al., 2020). In questo contesto si inseriscono gli studi della farmacogenetica forense, la quale si concentra primariamente sulle variazioni genetiche degli enzimi della superfamiglia dei CYP. In particolare del CYP2D6 dal momento che esso è coinvolto nei processi metabolici di circa il 20-30% dei farmaci di suo comune (Van der Leen et al., 2021) e i suoi polimorfismi hanno un impatto su almeno il 50% di essi.
Infatti, polimorfismi genetici dei CYP possono causare un aumento o una diminuzione marcata delle concentrazioni plasmatiche del farmaco alterando la velocità metabolica e possono quindi influenzare i risultati terapeutici individuali. A seconda del farmaco, se in forma attiva o da attivare, i fenotipi metabolizzatori ultra- rapidi possono rendere il trattamento molto meno efficace, mentre i metabolizzatori lenti e intermedi rispondono in modo inadeguato ai farmaci e possono portare a un effetto tossico più elevato (Yurong et al., 2021).
La genetica degli enzimi coinvolti
La genetica degli enzimi coinvolti nel metabolismo del farmaco ha un ruolo critico per conoscere le differenze nella risposta al farmaco fra gli individui e quindi prevenire le reazioni avverse.
Nella stessa maniera in cui il metabolismo del farmaco è un fattore importante per la medicina personalizzata in ambito clinico, questo può avere una uguale importanza nel determinare la causa di morte o la sua modalità nelle indagini medico-legali.
In particolare, nei soggetti deceduti per intossicazione o quando la morte è improvvisa e si sospetta una possibile reazione avversa al farmaco lo studio a livello genomico può essere dirimente.
Gli articoli, risultato delle ricerche
Per approfondire cliccando qui potrete accedere alla relazione finale del progetto.
Le borse di ricerca finanziate hanno consentito la pubblicazione di due lavori originali su riviste internazionali ad altoimpact factor in cui è stato evidenziato il contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.
- Giorgetti, A.; Amurri, S.; Fazio, G.; Bini, C.; Anniballi, L.; Pirani, F.; Pelletti, G.; Pelotti, S. The Evaluation of CYP2D6, CYP2C9, CYP2C19, and CYP2B6 Phenoconversion in Post-Mortem Casework: The Challenge of Forensic Toxicogenetics. Metabolites 2023, 13, 661. Consultabile a questo link.
Beccacece, L.; Abondio, P.; Bini, C.; Pelotti, S.; Luiselli, D. The Link between Prostanoids and Cardiovascular Diseases. Int. J. Mol. Sci. 2023, 24, 4193. Consultabile a questo link.
La Fondazione ha sostenuto un progetto di ricerca sulla terapia personalizzata. Partendo da uno studio delle reazioni avverse ai farmaci, utilizzando un approccio diagnostico farmacogenetico, le borse di ricerca finanziate hanno due lavori di ricerca scientifica pubblicati su riviste internazionali ad alto impact factor in cui è stato evidenziato il contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.
I ricercatori e i referenti del progetto
Referenti del progetto: Prof.ssa Susi Pelotti afferente al Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche dell’Università di Bologna.
Con la partecipazione della Prof.ssa Donata Luiselli del Dipartimento di Beni culturali di Ravenna
Contatti: susi.pelotti@unibo.it | donata.luiselli@unibo.it
L’attività di ricerca è stata svolta dalla Dott.ssa Livia Beccacece | livia.beccacece2@unibo.it e dalla Dott.ssa Giulia Fazio, vincitrici della borsa.
Progetto cofinaziato da fondi di ricerca del Laboratorio di genetica forense dell’Università di Bologna e della Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna per la ricerca di farmacogenetica e dello strumento analitico.
Le reazioni avverse al farmaco
Le reazioni avverse al farmaco (Adverse Drug Reactions, ADR) rappresentano la più importante causa di morbidità e mortalità in Europa, poiché si manifestano nel 10% dei pazienti, causando fra il 5 e il 10% dei ricoveri in ospedale e si presentano nel 10-20% dei pazienti ospedalizzati.
Negli USA si stima che le reazioni avverse al farmaco causino 106.000 morti all’anno e per questo rappresentano la quinta causa di morte (Montanè et al., 2020). In questo contesto si inseriscono gli studi della farmacogenetica forense, la quale si concentra primariamente sulle variazioni genetiche degli enzimi della superfamiglia dei CYP. In particolare del CYP2D6 dal momento che esso è coinvolto nei processi metabolici di circa il 20-30% dei farmaci di suo comune (Van der Leen et al., 2021) e i suoi polimorfismi hanno un impatto su almeno il 50% di essi.
Infatti, polimorfismi genetici dei CYP possono causare un aumento o una diminuzione marcata delle concentrazioni plasmatiche del farmaco alterando la velocità metabolica e possono quindi influenzare i risultati terapeutici individuali. A seconda del farmaco, se in forma attiva o da attivare, i fenotipi metabolizzatori ultra- rapidi possono rendere il trattamento molto meno efficace, mentre i metabolizzatori lenti e intermedi rispondono in modo inadeguato ai farmaci e possono portare a un effetto tossico più elevato (Yurong et al., 2021).
La genetica degli enzimi coinvolti
La genetica degli enzimi coinvolti nel metabolismo del farmaco ha un ruolo critico per conoscere le differenze nella risposta al farmaco fra gli individui e quindi prevenire le reazioni avverse.
Nella stessa maniera in cui il metabolismo del farmaco è un fattore importante per la medicina personalizzata in ambito clinico, questo può avere una uguale importanza nel determinare la causa di morte o la sua modalità nelle indagini medico-legali.
In particolare, nei soggetti deceduti per intossicazione o quando la morte è improvvisa e si sospetta una possibile reazione avversa al farmaco lo studio a livello genomico può essere dirimente.
Gli articoli, risultato delle ricerche
Per approfondire cliccando qui potrete accedere alla relazione finale del progetto.
Le borse di ricerca finanziate hanno consentito la pubblicazione di due lavori originali su riviste internazionali ad altoimpact factor in cui è stato evidenziato il contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.
- Giorgetti, A.; Amurri, S.; Fazio, G.; Bini, C.; Anniballi, L.; Pirani, F.; Pelletti, G.; Pelotti, S. The Evaluation of CYP2D6, CYP2C9, CYP2C19, and CYP2B6 Phenoconversion in Post-Mortem Casework: The Challenge of Forensic Toxicogenetics. Metabolites 2023, 13, 661. Consultabile a questo link.
Beccacece, L.; Abondio, P.; Bini, C.; Pelotti, S.; Luiselli, D. The Link between Prostanoids and Cardiovascular Diseases. Int. J. Mol. Sci. 2023, 24, 4193. Consultabile a questo link.