PROGETTO
Loto Odv: agopuntura nel trattamento di pazienti oncologiche
L’impiego dell’agopuntura nel trattamento di pazienti oncologiche
L’Associazione Loto OdV ha festeggiato i 10 anni di attività avviando un nuovo importante progetto di medicina integrata che prevede l’impiego dell’agopuntura nel trattamento di pazienti oncologiche. Nell’aula Viola al 1° piano del padiglione 11 del Policlinico di Sant’Orsola IRCCS di Bologna.
Si tratta di un percorso di medicina integrata che prevede l’impiego dell’agopuntura nel trattamento di pazienti oncologiche. Un progetto che mira al miglioramento della qualità della vita delle pazienti oncologiche attraverso il sollievo dagli effetti collaterali delle terapie: nausea, vomito, vampate di calore, riducendone la sofferenza generale.
Una borsa lavoro annuale per il trattamento con agopuntura di pazienti oncologiche
Con il contributo della nostra Fondazione verrà erogata una borsa lavoro della durata di un anno con la presenza in Ospedale di una risorsa qualificata da dedicare interamente al trattamento con agopuntura di pazienti oncologiche, al fine di contenere il più possibile le conseguenze delle terapie salvavita e fare informazione su un argomento spesso sconosciuto come l’antica medicina cinese. Questa figura dedicata, specializzata in agopuntura, garantisce una sorveglianza e un sostegno continuativi sugli effetti collaterali più comuni delle terapie oncologiche e di condizioni come la menopausa precoce in donne affette da neoplasie della mammella o ginecologiche.
Trattamenti e consulenze da parte di medici agopuntori
Inoltre, il contributo della Fondazione permetterà trattamenti e consulenze da parte di medici agopuntori per le donne sottoposte a radio e chemioterapia. Le conseguenze delle terapie salvavita hanno risvolti invalidanti nella paziente oncologica: fatigue (82%), dolore (74%) nausea/vomito (67%), e trovano spesso una scarsa risposta terapeutica nella medicina occidentale. Anche la CIPN è un effetto collaterale comune nella chemioterapia con taxani. Fra i suoi sintomi formicolii, perdita della sensibilità, sensazione di spilli e di aghi, iperalgesia, allodinia prevalentemente alle estremità degli arti superiori e inferiori. Il presente progetto, attraverso la concessione di una borsa lavoro ad una risorsa medica specializzata e l’allestimento di un laboratorio dedicato, punta all’erogazione di sedute gratuite di agopuntura per le pazienti che affrontano un percorso di cura con trattamenti radio e/o chemioterapici.
Attraverso gli incontri, alle pazienti oncologiche verranno inoltre offerte gratuitamente consulenze da parte di medici agopuntori specializzati nella gestione di effetti collaterali delle terapie salvavita. Il DH di Oncologia del Sant’Orsola ospita circa 50 pazienti al giorno per chemioterapie e radioterapie dagli invasivi effetti collaterali.
Un estratto dell’evento è stato ripreso su TRC Emilia-Romagna visionabile al seguente link.
L’impiego dell’agopuntura nel trattamento di pazienti oncologiche
L’Associazione Loto OdV ha festeggiato i 10 anni di attività avviando un nuovo importante progetto di medicina integrata che prevede l’impiego dell’agopuntura nel trattamento di pazienti oncologiche. Nell’aula Viola al 1° piano del padiglione 11 del Policlinico di Sant’Orsola IRCCS di Bologna.
Si tratta di un percorso di medicina integrata che prevede l’impiego dell’agopuntura nel trattamento di pazienti oncologiche. Un progetto che mira al miglioramento della qualità della vita delle pazienti oncologiche attraverso il sollievo dagli effetti collaterali delle terapie: nausea, vomito, vampate di calore, riducendone la sofferenza generale.
Una borsa lavoro annuale per il trattamento con agopuntura di pazienti oncologiche
Con il contributo della nostra Fondazione verrà erogata una borsa lavoro della durata di un anno con la presenza in Ospedale di una risorsa qualificata da dedicare interamente al trattamento con agopuntura di pazienti oncologiche, al fine di contenere il più possibile le conseguenze delle terapie salvavita e fare informazione su un argomento spesso sconosciuto come l’antica medicina cinese. Questa figura dedicata, specializzata in agopuntura, garantisce una sorveglianza e un sostegno continuativi sugli effetti collaterali più comuni delle terapie oncologiche e di condizioni come la menopausa precoce in donne affette da neoplasie della mammella o ginecologiche.
Trattamenti e consulenze da parte di medici agopuntori
Inoltre, il contributo della Fondazione permetterà trattamenti e consulenze da parte di medici agopuntori per le donne sottoposte a radio e chemioterapia. Le conseguenze delle terapie salvavita hanno risvolti invalidanti nella paziente oncologica: fatigue (82%), dolore (74%) nausea/vomito (67%), e trovano spesso una scarsa risposta terapeutica nella medicina occidentale. Anche la CIPN è un effetto collaterale comune nella chemioterapia con taxani. Fra i suoi sintomi formicolii, perdita della sensibilità, sensazione di spilli e di aghi, iperalgesia, allodinia prevalentemente alle estremità degli arti superiori e inferiori. Il presente progetto, attraverso la concessione di una borsa lavoro ad una risorsa medica specializzata e l’allestimento di un laboratorio dedicato, punta all’erogazione di sedute gratuite di agopuntura per le pazienti che affrontano un percorso di cura con trattamenti radio e/o chemioterapici.
Attraverso gli incontri, alle pazienti oncologiche verranno inoltre offerte gratuitamente consulenze da parte di medici agopuntori specializzati nella gestione di effetti collaterali delle terapie salvavita. Il DH di Oncologia del Sant’Orsola ospita circa 50 pazienti al giorno per chemioterapie e radioterapie dagli invasivi effetti collaterali.
Un estratto dell’evento è stato ripreso su TRC Emilia-Romagna visionabile al seguente link.