Splendido contenitore tardo-barocco realizzato dall’architetto Alfonso Torreggiani (1682-1764), è stato acquistato e restaurato dalla Fondazione del Monte nel 1997 per trasformarlo in un centro di attività culturali.

Ospita ogni anno un nutrito cartellone di iniziative promosse dalla Fondazione – spettacoli, incontri, convegni, concerti, laboratori – offerte alla cittadinanza in modo gratuito.

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L’Oratorio si trova in pieno centro a Bologna, in via Manzoni 5, e può essere visitato, su prenotazione, il primo fine settimana di ogni mese dalle 10 alle 19.
Per prenotare: 327.0868035.
Per informazioni e richieste d’uso degli spazi dell’Oratorio:
oratoriosanfilipponeri@mismaonda.eu e 051343830.

La storia

L’Oratorio di San Filippo Neri viene inaugurato il 13 agosto 1733 dal cardinale Lambertini, arcivescovo di Bologna. Il luogo ospitava le riunioni della Congregazione nata attorno al culto del santo. Per oltre un secolo – dal 1621, anno dell’approvazione ufficiale della Congregazione dei Filippini da parte di Gregorio XV – le adunanze dei devoti si erano tenute in luoghi vari, che ospitavano anche accademie, sermoni, conferenze ed esercizi spirituali.

Nel 1866 l’Oratorio viene chiuso in seguito alla soppressione degli ordini religiosi e viene trasformato in caserma. Divenuto proprietà della Curia bolognese, nel 1905 ospita la prima messa.

L’Oratorio è segnato pesantemente dal secondo conflitto mondiale: sabato 29 gennaio 1944 è distrutto quasi del tutto durante il settimo bombardamento su Bologna dall’inizio della guerra, l’incursione che provoca i maggiori danni al patrimonio artistico della città. Nel 1948 l’Oratorio è donato dalla Curia ai Padri Filippini.

Il primo intervento di consolidamento e ricostruzione, curato nel 1953 dall’allora soprintendente Alfredo Barbacci, rimane incompiuto. Per oltre vent’anni, contro il parere della Soprintendenza ai Beni Architettonici, il luogo ospita un deposito di materiali edili.

Nel 1997, la Fondazione del Monte acquista l’Oratorio e ne avvia il restauro, affidato all’architetto Pier Luigi Cervellati. I lavori durano 18 mesi e storicizzano la ferita bellica: accanto ai resti originali si restituisce fedelmente ciò che era rimasto di un capolavoro dell’architettura barocca bolognese e si proseguono i lavori iniziati da Barbacci, assieme alla ricostruzione delle volte e della cupola mediante un’armatura in legno.

L’Oratorio di San Filippo Neri riapre finalmente al pubblico il 20 dicembre 1999.

Le opere

Nell’Oratorio si possono ammirare l’architettura di Alfonso Torreggiani (1682-1764), le sculture di Angelo Gabriello Piò (1690-1770), la pala d’altare di Francesco Monti (1685-1768), gli interventi di Fernando Galli Bibiena (1657-1743), le decorazioni e gli stucchi di Carlo Nessi e l’Ecce Homo di Ludovico Carracci (1555-1619).

In Oratorio è presente anche un organo costruito dall’organaro Marco Fratti, sotto la direzione di Luigi Ferdinando Tagliavini e Oscar Mischiati. L’organo è collocato nella stessa sede in cui si trovava lo strumento originale distrutto nei bombardamenti del 1944.

Oltre a rappresentare il palcoscenico delle iniziative e dei convegni della Fondazione del Monte, l’Oratorio di San Filippo Neri può essere concesso in uso anche a enti e organizzazioni che abbiano interesse a fruire di una cornice suggestiva e dotata delle adeguate attrezzature tecniche. La Fondazione nel 2016 ha affidato la gestione dell’Oratorio alla società Mismaonda.


ORATORIO SAN FILIPPO NERI


PALAZZO PALTRONI


QUADRERIA DI PALAZZO MAGNANI