AVVISO
Approvato il Documento Programmatico Previsionale 2026
6.400.000 EURO PER IL 2026: PRESENTATO IL NUOVO PIANO PROGRAMMATICO CON AZIONI SU INNOVAZIONE, CULTURA, EDUCAZIONE, SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE E INCLUSIONE SOCIALE
Bologna, 29 ottobre 2025 – Nel 2026 la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna consoliderà il lavoro avviato, rendendolo solido e concreto. I valori ai quali ci ispiriamo – democrazia, pace, libertà, giustizia – devono accompagnarci ogni giorno ed essere costantemente praticati. Questi principi sono anche alla base del nostro impegno verso l’Agenda ONU 2030 per lo Sviluppo sostenibile, documento strategico che abbiamo adottato come bussola della nostra azione.
Il prossimo anno sarà dedicato a consolidare il ruolo della Fondazione in continuità e coerenza con il Documento Programmatico Triennale 2025/2027, producendo al contempo ulteriori affinamenti e innovazioni. Per affrontare le fragilità e la complessità del momento attuale serve una visione larga, sistemica, integrata, olistica, decisa e partecipata. Il nostro ruolo – consapevoli dei nostri mezzi e dei nostri limiti – si colloca nella importante strategia e funzione delle Fondazioni di origine bancaria. Attraverso la combinazione di innovazione, cultura, educazione, sostenibilità ambientale e inclusione sociale, si intende lasciare un segno duraturo sul territorio e contribuire al benessere delle generazioni presenti e future.
Nell’ambito del piano triennale 2025-2027, la Fondazione destina per il 2026 6.400.000 euro. Alla luce della fusione per incorporazione della Fondazione Cassa di Risparmio e Banca del Monte di Lugo, tale importo comprende contributi specifici per circa 650.000 euro da destinare al territorio di Lugo e dei comuni della Bassa Romagna.
Autonomia, indipendenza, flessibilità e tempestività ci rendono interlocutori affidabili nel dialogo per una proficua triangolazione con gli enti pubblici e il Terzo settore.
Sono confermati i settori di intervento deliberati dal Consiglio di Indirizzo del 28 ottobre 2024 – rilevanti: Arte, Attività e Beni culturali, Assistenza anziani, Ricerca scientifica e tecnologica, Salute pubblica, Sviluppo locale; ammessi: Crescita e formazione giovanile, Famiglia, Patologie e disturbi psichici e mentali, Volontariato, filantropia e beneficenza – ma supereremo l’approccio settoriale a beneficio di una strategia che attiva leve trasversali capaci di affrontare le sfide trasformative che il contesto presenta.
Anche nel 2026 gli interlocutori a cui la Fondazione si rivolgerà prioritariamente, come definito nel Piano Triennale, saranno: Adolescenti, Giovani, Anziani, Donne e Nuove Comunità. Viene confermata la sperimentazione della valutazione di impatto per i singoli progetti finanziati, per verificare e valutare la generazione di cambiamento rispetto al contesto iniziale e agli obiettivi fissati.
La Fondazione riconosce nei giovani una risorsa strategica per il futuro delle comunità e promuove politiche integrate nei settori sociale, culturale e dello sviluppo locale. L’impegno si traduce nel sostegno a percorsi formativi, universitari e creativi, oltre che in iniziative di volontariato e inclusione, per favorire la crescita personale e professionale delle nuove generazioni, per costruire comunità coese, consapevoli e partecipative, capaci di affrontare con fiducia le sfide che le aspettano.
Nel contesto degli Appennini e delle aree interne, la Fondazione promuove il programma ASPIRA (Ambiente, Sostenibilità, Partecipazione, Interconnessione, Reti, Appennini), finalizzato a sostenere lo sviluppo socioeconomico di queste zone. In linea con l’Obiettivo 11 dell’Agenda ONU 2030.
Sempre nell’ambito del settore Sviluppo locale, la Fondazione sta sviluppando un intervento complesso – condiviso con i principali attori locali – per implementare competenze digitali e processi industriali basati sulle nuove tecnologie nelle piccole e medie imprese, attraverso formazione e accompagnamento alla generazione di idee imprenditoriali innovative.
In tema di adattamento alla crisi climatica, cura del territorio ed energie rinnovabili, la Fondazione intende supportare interventi strategici volti a proteggere i cittadini e il territorio da danni e disagi insostenibili. Gli eventi catastrofici sempre più frequenti collegano le aree di pianura con quelle di montagna, rendendo necessarie azioni condivise e coordinate.
La Fondazione ha tra le sue priorità la promozione di sistemi di assistenza sociale e sanitaria che garantiscano accesso equo e di qualità per tutti, con particolare attenzione alle fasce più vulnerabili, in linea con l’Obiettivo 3 dell’Agenda 2030. Per contrastare la crisi abitativa servono soluzioni adeguate e innovative, promuovendo modelli abitativi collaborativi come housing sociale o co-housing. Con l’auspicio che si possa attuare un approccio basato sul coinvolgimento di tutti gli attori locali in chiave di soluzioni di sistema.
Nel corso del 2026 saranno pubblicati cinque nuovi bandi in grado di coprire i macroambiti Sociale, Cultura e Ricerca scientifica. Il bando RiceRcaCI | Ricerca, Cura, Innovazione si svilupperà nel primo semestre, mentre gli altri due – bando ACCCADE | 𝗔rte, 𝗖reatività, 𝗖oesione, 𝗖oscienza, 𝗔ccessibilità, 𝗗emocrazia, 𝗘ducazione e bando ECCCO | 𝗘ducazione – 𝗖ittadinanza – 𝗖omunità – 𝗖ollettività – 𝗢pportunità – cadranno nel secondo semestre. Il quarto bando – con focus sull’equità di genere – sarà trasversale ai settori Sociale, Cultura e Sviluppo locale. È previsto, inoltre, un bando dedicato alle residenze di giovani artisti, finalizzato a promuovere la creatività giovanile in ambito teatrale mediante residenze artistiche a Bologna e Ravenna.
Nel 2026, oltre agli specifici contributi provenienti da istituzioni e associazioni del territorio, una consistente porzione di fondi sarà destinata a progetti trasversali negli ambiti prioritari. Verranno inoltre proposti i seguenti temi e progetti:
Progetto Longevità. Cerca di fornire risposte concrete per migliorare la qualità della vita delle persone anziane, promuovendo un invecchiamento attivo, sano e integrato nella società. L’allungamento dell’aspettativa di vita rende necessario ripensare politiche e servizi per la terza età, con l’intento di preservare l’autonomia, sostenere il benessere psicofisico e rafforzare le relazioni sociali.
Progetto Adolescenti. Ha l’obiettivo di accompagnare i giovani nella fase di transizione dall’infanzia all’età adulta, mettendo a disposizione spazi, strumenti e relazioni utili a favorire una crescita equilibrata e consapevole.
Progetto fusione Lugo. Nell’ottobre 2024 la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna ha incorporato per fusione la Fondazione Cassa di Risparmio e Banca del Monte di Lugo, estendendo il proprio perimetro territoriale all’Unione dei Comuni della Bassa Romagna. Fra le iniziative sostenute, la messa in sicurezza del territorio rispetto ai dissesti idrogeologici causati dalle importanti inondazioni che hanno colpito la Bassa Romagna; il contributo alla Fondazione Flaminia, che agisce anche nella direzione di alloggi e servizi per gli studenti universitari del territorio di Ravenna e della Bassa Romagna.
Corso di laurea in Medicina a Ravenna. A sei anni dall’attivazione dell’accordo – che ha una durata complessiva di 15 anni – il corso è pienamente operativo e le attività formative si svolgono regolarmente.
Oratorio di San Filippo Neri. Si conferma il ruolo di “LabOratorio”, crocevia del pensiero, punto di riferimento degli eventi culturali che accadono in città e catalizzatore di artisti e autori in tour per la penisola e in Europa.
Archivi. Nel 2026 la Fondazione proseguirà le attività concentrandosi su due progetti principali: la digitalizzazione dell’archivio del Monte di Pietà e il consolidamento del portale “Città degli Archivi”.
Mostre. La Fondazione continua a valorizzare la propria sede come luogo aperto alla città attraverso incontri, convegni e mostre. La Fondazione promuoverà e sosterrà momenti espositivi a Bologna e Ravenna, in particolare in occasione di eventi di rilievo quali Art City, Arte Fiera e Bologna Children’s Book Fair.
La Fondazione conferma anche per il 2026 la partecipazione ai seguenti progetti nazionali di ACRI: Fondazione con il Sud, Fondo per la Repubblica Digitale, Fondo Unico Nazionale, Paesaggio che vai-Cammini d’Italia per fare comunità, Per Aspera ad Astra (percorsi di formazione professionale nei mestieri del teatro all’interno delle carceri), Progetto migranti (per contribuire a fornire una risposta concreta alle criticità connesse ai flussi migratori che interessano il territorio italiano).




