Skip to content

Cultura e sociale per favorire l’inclusione

Contrasto alla dispersione scolastica, sostegno all’imprenditoria giovanile e alla ricerca medica, ma soprattutto promozione della cultura e dell’impegno sociale come declinazioni di un unico processo “che mette al centro i cittadini, in particolare i giovani e i nuovi italiani, e li prepara ad affrontare le sfide di domani con gli strumenti adeguati”. Commenta così la presidente della Fondazione del Monte, Giusella Finocchiaro, il piano degli investimenti previsto dal “Documento programmatico previsionale”, che è stato approvato all’unanimità dal Consiglio di indirizzo.

Sono oltre 6 milioni di euro i fondi messi a disposizione per il 2019. Educazione è la parola chiave “per rispondere alla mancanza diffusa della capacità critica di base, in una società appiattita sul presente”. Cultura anche come strumento di integrazione: “Attiveremo un bando per selezionare le proposte più innovative ed efficaci che coniughino cultura e inclusione – continua Giusella Finocchiaro –. I migranti rappresentano una realtà importante del nostro territorio da molti anni e per questo valuteremo anche i progetti focalizzati sull’avviamento al lavoro, la conoscenza del territorio, la formazione degli operatori e l’eventuale rientro guidato nei Paesi di origine”.

Altra novità per il prossimo anno, il sostegno della Fondazione all’avvio di imprese costituite da chi ha perso il lavoro, oppure da migranti, giovani, donne, persone in situazioni di fragilità. “Ancora più delle scorse stagioni, insisteremo nella costruzione di reti con tutti gli attori della nostra comunità – spiega la presidente –. In questa logica, crescerà il numero di progetti intersettoriali, che privilegeranno la multidisciplinarità”.

Quattro i settori tradizionali di intervento della Fondazione del Monte: i servizi alla persona e solidarietà, dall’assistenza agli anziani al volontariato; la cultura, con la salvaguardia e lo sviluppo del patrimonio artistico e culturale delle province di Bologna e Ravenna; il sostegno alla ricerca scientifica e tecnologica; lo sviluppo delle comunità locali. La disponibilità economica per l’attività istituzionale ammonta a 5.744.000 euro, che salgono a 6.013.618 in virtù degli accantonamenti realizzati negli anni precedenti.

Un milione e 510mila euro saranno destinati nel corso del 2019 a 3 progetti nazionali (Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, Fondazione con il Sud e bando Funder35 per l’imprenditoria giovanile in ambito culturale). Un milione e 345mila euro andranno ai progetti strategici trasversali della Fondazione del Monte, tra cui la Torre biomedica presso il Policlinico Sant’Orsola-Malpighi (un milione di euro in 2 anni, quasi tutte le risorse della Fondazione del Monte dedicate alla ricerca scientifica e tecnologica), il progetto nazionale contro la dispersione scolastica “Ins – Insieme nella scuola”, l’Oratorio di San Filippo Neri e la Quadreria di Palazzo Magnani, che nel 2019 continuerà la sua programmazione fra musica, arte seicentesca e arte contemporanea.

Cinquecento 39mila euro saranno investiti in altri 3 progetti strategici: il Fondo contenimento crisi, il Progetto Giovani e il Progetto Dante 2021 a Ravenna, in vista delle celebrazioni per il settecentesimo anno dalla morte del Poeta. Per i progetti e le attività culturali proprie della Fondazione sono previsti poco più di 157mila euro, mentre quasi 625mila euro sono al servizio delle proposte delle istituzioni. I progetti della società civile possono invece contare su poco più di un milione e 325mila euro. Continua anche il sostegno della Fondazione al sistema teatrale di Bologna e di Ravenna (242mila euro): “Crediamo fortemente nella missione sociale ed educativa dei teatri e nell’importanza di attirare un pubblico il più allargato e vasto possibile”, dice la presidente Finocchiaro.

Le risorse – detratti i fondi previsti per i progetti nazionali, quelli strategici e i 500mila euro per la Torre biomedica – saranno divise per il 44% (1.273.277 euro) al settore della cultura e per il 44% a quello dei servizi alla persona e solidarietà; il resto allo sviluppo locale e alla ricerca scientifica e tecnologica.

Il Documento programmatico previsionale è consultabile sul sito della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna a questo link