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Greta Schödl invitata alla 60ª Biennale d’Arte di Venezia

La Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna ha il piacere di annunciare che Greta Schödl – protagonista della mostra Greta Schödl: Il tempo non esiste, ospitata fino al 17 marzo a Palazzo Paltroni, via delle Donzelle 2, sede della Fondazione – è stata invitata a partecipare alla 60ª Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia, curata da Adriano Pedrosa, prevista dal 20 aprile al 24 novembre 2024.

Scarica qui il comunicato integrale.

Sabato 3 febbraio, in piazza Maggiore si terrà il reenactment di storiche performance che Schödl concepì nel 1978, a Bologna, e nel 1980, a Basilea, indipendentemente da un contesto artistico ufficiale. Alla rievocazione, che si svolgerà in collaborazione con studenti dell’Accademia delle Belle Arti di Bologna, saranno presenti l’artista e il fotografo Nino Migliori, che nel 1978 seguì e documentò le performance. La partenza dei performer per piazza Maggiore è prevista alle 12.30 dalla sede della Fondazione.

Nella prima performance, “Tubo”, Schödl percorreva le strade da casa fino a piazza Maggiore, seguita da Nino Migliori. In piazza, posizionava un tubo adornato con foglie d’oro, creando uno spazio di interazione aperto al pubblico che si interrogava sulla sua natura e si trovava coinvolto nella sfera concettuale e simbolica dell’opera. Se Nino Migliori restituì la performance in immagini, l’amico Romano Bertuzzi registrò le reazioni audio del pubblico. Questi materiali inediti sono oggi in mostra.

Pochi mesi dopo, nella seconda performance, “Bidone”, Schödl trascinava un bidone decorato in piazza per creare un’interazione simile con il pubblico. La terza performance, “Straßenpoesie”, a Basilea, vedeva Schödl disseminare fogli di carta con un cerchio ritagliato, invitando il pubblico a osservare il suolo attraverso di essi, creando in questo modo una poesia urbana.