Storie della buonanotte per bambine ribelli
C’era una volta… una principessa? Macché! C’era una volta una bambina che voleva andare su Marte. Ce n’era un’altra che diventò la più forte tennista al mondo e un’altra ancora che scoprì la metamorfosi delle farfalle. Da Serena Williams a Malala Yousafzai, da Rita Levi Montalcini a Frida Kahlo, da Margherita Hack a Michelle Obama, sono 100 le donne raccontate e ritratte in Storie della Buonanotte per bambine ribelli di Elena Favilli e Francesca Cavallo, il libro best seller (edizioni Mondadori) più finanziato nella storia del crowdfunding.
Al reading, che si terrà venerdì 27 ottobre 2017 all‘Oratorio San Filippo Neri alle 21.00, saranno presenti 20 donne bolognesi, che saliranno sul palco per raccogliere il testimone delle “bambine ribelli” narrate nel libro:
–Maura Pozzati, critica d’arte e Consigliere di Amministrazione della Fondazione del Monte con delega alle attività culturali legge Lella Lombardi, pilota di formula uno
–Angela Baraldi, cantante legge Sonita Alizadeh, rapper
–Sissi, artista legge Frida Kahlo, pittrice
–Rita Finzi, ingegnere Presidente di Marconi Express SpA legge Balkissa Chaibou, attivista
–Giulietta Fara, Direttore artistico di Future Film Festival legge Margherita Hack, astrofisica
–Rita Ghedini, Presidente di Legacoop Bologna legge Grace Hopper, informatica
–Sandra Bertuzzi, autrice e regista legge Maria Montessori, dottoressa ed educatrice
–Maddalena Da Lisca, Direttore generale Bologna Festival legge Xian Zhang, direttrice d’orchestra
–Elena Di Gioia, Direttrice artistica Associazione Liberty legge Jane Austen, scrittrice
–Carla Faralli, Professoressa ordinaria presso Dipartimento di Scienze Giuridiche, Università di Bologna e Direttrice CIRSFID legge Ruth Bader Ginsburg, giudice della corte suprema
–Enrica Gentile, Vicepresidente Giovani Imprenditori Confindustria Emilia legge Margaret Hamilton, informatica
–Elisabetta Gualmini, Vicepresidente e Assessore alle politiche di welfare e politiche abitative – Regione Emilia Romagna legge Kate Sheppard, suffragetta
–Francesca Mazza, attrice legge Rosa Parks, attivista
–Irene Priolo, Assessora alla Mobilità Comune di Bologna legge Amelia Earhart, aviatrice
–Cira Santoro, Direttrice teatro “Laura Betti” di Casalecchio legge Astrid Lindgren, scrittrice
–Annamaria Tagliavini, femminista e saggista già Direttrice della Biblioteca Italiana delle donne legge Manal Al Sharif, attivista per i diritti delle donne
–Elena Ugolini, Preside Liceo Malpighi legge Rita Levi Montalcini, scienziata
–Silvia Evangelisti, storica dell’arte contemporanea legge Zaha Hadid, architetta
–Francesca Zaffino, Direttrice artistica Festival delle Generazioni legge Ann Makosinski, inventrice
–Grazia Gotti, Presidente Cooperativa Culturale Giannino Stoppani legge le sorelle Brontë, scrittrici
–Fabiola Naldi, storica dell’arte contemporanea legge Maud Stevens Wagner, tatuatrice
–Mariangela Pitturru, Direttrice Mismaonda legge Caterina la Grande, imperatrice
Scienziate, pittrici, astronaute, sollevatrici di pesi, musiciste, giudici, chef… esempi di coraggio, determinazione e generosità per chiunque voglia realizzare i propri sogni. Il progetto ha ricevuto un largo apprezzamento da parte della stampa internazionale e italiana, soprattutto in quanto strumento di sensibilizzazione nei confronti della questione di genere ed esempio di eccellenza italiana all’estero.
Mismaonda, da tempo impegnata nella lotta al femminicidio (ha prodotto Ferite a morte di Serena Dandini che continua a girare in ambito internazionale) e Fondazione del Monte che quel progetto ha sostenuto al suo nascere, legandolo alla campagna NoiNo.org, hanno voluto ora rivolgere un pensiero positivo e propositivo alle donne che vivono e operano a Bologna.
A molte di coloro la cui storia dimostra che forza di carattere, volontà, tenacia e un pizzico di ribellione sono gli ingredienti che servono per conseguire i risultati che ci si prefigge, è stato rivolto l’invito a leggere sul palco del LabOratorio una delle 100 storie esemplari del libro, in un simbolico passaggio del testimone. Hanno aderito con entusiasmo e saranno una ventina quelle cui gli impegni e le priorità personali e professionali hanno consentito di partecipare.
Con loro, ripercorrendo le gesta semplici eppure titaniche di chi le ha precedute, torneremo a sognare in grande e a ricordarci di non smettere mai di farlo.
Ingresso libero fino a esaurimento dei posti
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