Badia Polesine

Scheda tecnica

Badia polesine

Badia Polesine (RO)
di Omar Mazzotti

 

Data istituzione Monte di Pietà: 1549
Fondatori: Confraternite del Corpus Domini, della Beata Vergine e del S.S. Sacramento; Consiglio della comunità

Scheda storica

Nonostante l’originario progetto, attribuito alla Confraternita del S.S. Sacramento, risalga al 1519, la fondazione del Monte di Pietà avvenne solo nel 1549, grazie all’iniziativa congiunta delle Confraternite del Corpus Domini, della Beata Vergine, del S.S. Sacramento, che offrirono al costituendo Monte i 400 ducati ricavati dalla vendita della possessione Bra (loro pervenuta col testamento del notaio Antonio Pizzolato), e del Consiglio Comunale che nella seduta del 20 gennaio 1549 deliberò la costituzione del Monte “allo scopo unico di sovvenire i poveri mediante prestiti sopra pegni dietro corrisposta di tenue interesse”. Il Comune destinò ad incremento di questo modesto capitale parte del dazio del sale, del boccatico, di colte e altre imposte. Venezia assentì che le somme di denaro derivanti da alcune condanne criminali fossero pure devolute ad incremento del Monte. La definitiva approvazione da parte del Senato Veneto si ebbe solo il 7 ottobre 1553, mentre l’inizio effettivo dell’attività si ebbe nel 1554.L’istituto ha sede nel palazzo dei notai, eretto nel 1620, in Piazza Vittorio Emanuele II.

Presto decadde il banco ebraico e il Monte di Pietà adempì alla richiesta funzione di sovvenzione dei poveri, esercitando in seguito anche operazioni di credito ordinario. Il Monte, poi, ricevette diverse volte dal Monte di Pietà di Rovigo una parte (200 ducati) dei proventi annui che incassava in occasione della fiera di Rovigo. Altre elargizioni provenivano dall’Abbazia Vangadizza e da privati cittadini. L’amministrazione del Monte era tenuta fino al 1807 da un consiglio che si rinnovava ogni anno, composto da ventiquattro cittadini; quell’anno le funzioni amministrative furono affidate alla Congregazione Comunale di Carità, presieduta dal Podestà e composta da sette membri. Sciolta nel 1824 la Congregazione di Carità, fu istituita dal Governo Austriaco una Prepositura della Pia Causa, composta da un direttore e un amministratore e sciolta a sua volta nel 1846. Da quel periodo, l’amministrazione del Monte fu affidata ad un consiglio composto da un presidente e da quattro membri la cui nomina spettava al consiglio comunale.

Nel 1927, quando a Badia erano ormai presenti diverse banche, il Monte si fuse con la Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.

L’esiguità della documentazione archivistica è da imputarsi in gran parte alla sommossa popolare del 1809 in seguito alla quale carte e registri furono incendiati.

Note bibliografiche e Riferimenti archivistici

Contributo per la conoscenza della città, Badia Polesine, 1993.

A. Cappellini, Badia Polesine. Guida storica illustrata, Genova, 1937

A. Cappellini, Badia Polesine. Compendio storico, Genova, 1946

B. Adami, Principali notizie storiche della città di Badia nel Polesine, Badia Polesine, 1972.

B. Rigobello, Il Monte di Pietà di Rovigo e gli antichi istituti di pegno del Polesine, Rovigo, Minelliana, 1987.

Riferimenti archivistici

Biblioteca Civica di Badia Polesine, Monte Pegni, Elezioni, Statuto del Monte Pegni di Badia Polesine, Badia Polesine, Tipografia Naz. di P.M. Zanchi, 1880.