Skip to content

Terza Edizione del Festival 20 30

Nuovi spettacoli, laboratori, concerti, confronti: da domenica ha inizio al LabOratorio di San Filippo Neri la terza edizione del Festival 20 30, curato da Kepler-452 con la direzione artistica di Nicola Borghesi. Il titolo della manifestazione, che testimonia l’impegno artistico della generazione che va dai 20 ai 30 anni, è emblematico: Non supereremo mai questa fase. Ovvero: come possono i ragazzi entrare nell’età adulta senza perdere lungo la strada il tesoro di identità individuale che li ha resi diversi? L’impianto del Festival vede tre giovani compagnie teatrali avvicendarsi portando in scena ciascuna il proprio spettacolo, anticipato da un laboratorio gratuito della durata di quattro giorni aperto ai giovani del territorio. Ogni laboratorio si conclude con una prova aperta sul palcoscenico, a margine dello spettacolo della compagnia.

Il primo appuntamento è per domenica con il gruppo Menoventi che, oltre al risultato finale del laboratorio tenuto, presenta uno dei suoi spettacoli più fortunati, InvisibilMente. Un allestimento che la compagnia definisce surreal-popolare. Il pubblico, entrando in sala, è accolto da due maschere che offrono arachidi in una ciotola. Qualcosa non va, si coglie un senso di inquietudine, lo spettacolo non inizia e …

Lunedì in scena Albania casa mia di e con Aleksandros Memetaj, scelto dal gruppo Avanguardia 20 30, composto dai partecipanti delle precedenti edizioni del Festival. Memetaj racconta la sua storia di figlio cresciuto lontano dalla terra natia in un Veneto che non gli darà mai pieno senso di appartenenza. Aleksandros aveva sei mesi quando attraversò il mare su un gommone da Durazzo a Brindisi. Anche in questo caso insieme allo spettacolo l’esito del laboratorio condotto dal gruppo.

I successivi appuntamenti con il Festival saranno venerdì 25, sabato 26 e domenica 27 novembre.

Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.

Scarica il programma completo