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Ravenna Festival: 500 carnet per i giovani

Non c’è festival senza le nuove generazioni. Grazie al contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, il Ravenna Festival rinnova Omaggiovani e invita i ragazzi fino a 26 anni (nati dal 1 maggio 1991) a scegliere fra due diverse tipologie di carnet omaggio.

Ogni carnet dà accesso a 5 spettacoli della XXIX edizione del festival, che con il titolo We Have a Dream ricorda Martin Luther King – ancora oggi simbolo del desiderio di costruire una società migliore per la nuova generazione – e celebra il grande sogno della musica e delle arti.

Omaggiovani sarà in distribuzione da venerdì 18 maggio, a partire dalle ore 15: 250 in biglietteria al Teatro Alighieri (sarà possibile ritirare fino a un massimo di 4 carnet presentando copia del documento di identità di ogni amico) – e 250 tramite la pagina Facebook di Ravenna Festival. Due le tipologie fra cui scegliere (250 carnet A e 250 carnet B), fino a esaurimento della disponibilità e con spettacoli in parte diversi.

I due percorsi di Omaggiovani si incrociano il 16 giugno per il concerto dell’Orchestra giovanile “Luigi Cherubini” diretta da Dennis Russell Davies, con Emanuele Arciuli al pianoforte. Al Pala De André il direttore statunitense guiderà i giovani della Cherubini in un programma “americano”, con “The Age of Anxiety”, ovvero la Sinfonia n. 2 composta da Leonard Bernstein, e la Sinfonia n. 11 di Philip Glass, prima nazionale della creazione con cui questo capofila del minimalismo ha festeggiato i propri 80 anni.

Il viaggio dei 250 Carnet A continua al Teatro Alighieri per ErodiadeFame di Vento (18 giugno), riallestimento nell’ambito del progetto RiC.Ci della coreografia creata da Julie Ann Anzilotti traducendo le inquietudini del poema di Mallarmé, su partitura di Hindemith e con scene di Alighiero e Boetti. E ancora: il 23 giugno a Palazzo S. Giacomo a Russi per lo sbarco dell’Orchestra di Piazza Vittorio, magma multietnico di musicisti stretti in un’intesa di ritmo e di note, e il 7 luglio al Teatro Rasi per Maryam e le voci di tre donne palestinesi che affrontano il dolore per la perdita di un figlio (testo di Luca Doninelli, in scena Ermanna Montanari, musica di Luigi Ceccarelli). Il percorso termina il 13 luglio  con il talento sfacciato e sfaccettato di Stefano Bollani, che si tuffa nelle sonorità brasiliane con “Que Bom” al Pala De André.

Parte invece il 14 giugno il Carnet B, con “Lettere a Nour” al Teatro Alighieri: un altro sguardo sul mondo islamico, questa volta attraverso il rapporto fra un padre e la figlia fuggita in Siria. Per l’appuntamento en plein air a Palazzo S. Giacomo c’è invece In a Blink of a Night con le 100 chitarre elettriche (22 giugno), una grande festa in onore dello strumento – re della popular music – che ha lasciato un segno indelebile sugli ultimi decenni. Lo spettacolo delle 22 di Apparizione (29 giugno al Teatro Alighieri), firmata da Emio Greco per il Ballet National de Marseille & ICK e ispirata al Kindertotenlieder di Mahler, e il concerto dell’Orchestra sinfonica nazionale della RAI, diretta da James Conlon in un programma che include Bernstein, Pärt, Britten e Dvořák (7 luglio al Pala De André), concludono l’omaggio.