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Radio libere e musica punk, Rubini racconta gli anni ’70 e ’80

Radio Alice, il Punk, i Clash gratis in Piazza Maggiore il primo giugno del 1980: suonava così Bologna negli anni Settanta e Ottanta, quando il modello dei Sessanta era già in crisi e nelle pieghe delle contraddizioni del sistema ancora una volta i giovani si erano fatti protagonisti di nuove forme di contestazione e di ricerca di nuovi linguaggi. Sono gli anni della liberalizzazione dell’etere e della nascita delle radio libere: Bologna, con la sua Università e il neonato dipartimento del DAMS, assume un ruolo di avanguardia del nuovo movimento sociale e culturale. In testa c’è Radio Alice, che quest’anno celebra i 40 anni dalla nascita. La musica è ancora una volta catalizzatore: sono gli anni del Punk, negli USA nascono i Ramones, in Inghilterra i Sex Pistols e i Clash. Sull’onda del fermento culturale del “Movimento del 77”, Bologna si fa fucina di gruppi musicali espressione di quella stagione: Skiantos, Gaznevada, Luti Chroma, Confusional Quartet, The Stupid Set, Windopen e altri ancora, che saranno protagonisti di un grande concerto al Palazzo dello Sport di Bologna il 2 aprile 1979: “Bologna Rock, dalle cantine all’asfalto”. Ideatore e promotore dell’evento Oderso Rubini, produttore musicale e fondatore di Harpo’s Bazaar/Italian Records e anima del nuovo movimento musicale non solo bolognese. Proprio Oderso Rubini sarà il protagonista dell’incontro Bologna Rock: dalle cantine agli stadi” in programma mercoledì 20 aprile alle ore 21 in Oratorio di San Filippo Neri, per la rassegna “Bologna città della musica” curata dalla Società editoriale il Mulino nell’ambito della stagione culturale promossa dalla Fondazione del Monte. Rubini  racconterà gli anni Settanta e Ottanta in dialogo con Bruno Sconocchia, già manager di artisti come De André, Gino Paoli, Ornella Vanoni, Lucio Dalla e altri, e che in quel contesto ha mosso i primi passi della propria carriera. Diversamente da quanto annunciato all’inizio della stagione culturale, non ci potrà essere l’altro ospite della serata, Guido Elmi.

Tutti gli eventi della stagione culturale promossa dalla Fondazione del Monte sono a ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.

L’accesso in Oratorio è consentito a partire da 30 minuti prima dell’inizio di ogni evento.

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