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Incredibol 2017

“Speriamo di poter trasmettere soprattutto la nostra grande passione per la radio oltre che per il nostro bel territorio. Il nostro slogan è ‘’Appennino suona bene”.

Donato Battista e Giulia Sacchetta fanno parte della redazione di Radio Frequenza Appenino, una web radio che quest’anno ha vinto (insieme ad altre 11 realtà) il premio Incredibol 2017, aggiudicandosi anche il contributo speciale della Fondazione del Monte.

Con il progetto RFLAB Radio Frequenza Appennino vuole portare la radio in qualsiasi azienda, scuola o associazione del territorio che desideri sperimentarsi in questo percorso. “Vogliamo creare uno spazio didattico e di formazione che sia un punto di riferimento per chi vuole imparare a fare radio. Con seminari e laboratori vogliamo aiutare quelle realtà che vogliono creare il proprio strumento di comunicazione radiofonica, sia come canale istituzionale che di promozione musicale”, ha spiegato Giulia Sacchetta.

Una formazione tecnica per imparare ad usare al meglio tutta la strumentazione necessaria, una su come “parlare” e scrivere per la radio, l’altra sui diversi format e poi come arrivare on air. L’obiettivo è offrire una cassetta degli attrezzi professionale e professionalizzante.
“La nostra esperienza ci ha insegnato che il lavoro in un’ottica di coinvolgimento e divertimento (senza perdere di vista il lato professionale) porta sempre a risultati di altissimo livello. Ma ciò che ci anima di più è la possibilità di trasmettere e condividere con altri la nostra passione per la radio”, ha spiegato Donato Battista, presidente dell’associazione Radio Frequenza Appennino. La radio è nata nel 2009 con l’idea di raccontare quello che avveniva nel territorio dell’Appennino bolognese, offrendo uno spazio aperto a chiunque avesse avuto voglia di partecipare.
La redazione è composta da circa 20 persone e il suo palinsesto spazia dalla musica alla memoria, dallo sport al sociale, con più di 15 rubriche diverse.

Incredibol –l’innovazione creativa a Bologna è il bando promosso dal Comune di Bologna per il sostegno e lo sviluppo delle professioni e delle industrie culturali e creative in Emilia Romagna, con il sostegno della Regione e la collaborazione di un’ampia partnership, di cui la Fondazione è parte.