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Il progetto didattico “Massimo Mutti” compie tre anni

Domenica 22 novembre i due concerti a ingresso gratuito che si terranno all’Oratorio di San Filippo Neri (il primo alle ore 17.30, il secondo alle 21.30) sono il momento culminante della terza edizione del progetto didattico “Massimo Mutti”, intitolato alla memoria dell’ideatore e fondatore del rinato Bologna Jazz Festival e organizzato dall’Associazione Bologna in Musica, con il contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, in collaborazione con il Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna.

Fulcro di ognuno dei due concerti sarà la performance della Big Band del Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna diretta da Michele Corcella, incentrata su un programma musicale che renderà omaggio alla straordinaria creatività di Billy Strayhorn, uno dei maggiori compositori jazz di sempre, di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita. In apertura di entrambe le esibizioni della Big Band sarà lasciato spazio per un saggio in forma di concerto degli allievi del Conservatorio, diretti da Enrico Rava, Alfonso Santimone e Piero Bittolo Bon su un programma di musiche di Tim Berne ed Enrico Rava.

Subito prima dello spettacolo serale, alle 21, sarà consegnato il Premio Massimo Mutti, che consisterà nell’assegnazione di due borse di studio che permetteranno agli allievi del Dipartimento Jazz del Conservatorio selezionati dalla speciale commissione del progetto didattico di partecipare ai corsi internazionali di perfezionamento estivi 2016, realizzati dalla Fondazione Siena Jazz – Accademia Nazionale del Jazz.

Il Bologna Jazz Festival ha tra i suoi obiettivi l’avvicinamento dei giovani alla musica jazz. E a tale scopo si avvale di molteplici strumenti: la forte sinergia con il liceo musicale e il Conservatorio di Bologna, le master class, la Bologna Jazz Card a prezzo ridotto per gli Under 26 e altre agevolazioni per l’ingresso ai concerti per giovani e studenti. In quest’ottica, il progetto didattico “Massimo Mutti” nell’arco di soli tre anni ha assunto caratteristiche di notevole spessore: ne è dimostrazione il cast di musicisti che quest’anno è stato invitato a confrontarsi con gli allievi del Dipartimento Jazz del Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna: Enrico Rava, Tim Berne, Terence Blanchard. Ben tre jazzisti di fama mondiale, rappresentanti di visioni anche assai distanti tra loro, e quindi capaci di mettere gli allievi di fronte alla vitale varietà delle espressioni jazzistiche.