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Il Manifesto per un teatro partecipato

Per il Festival 20 30 è arrivato il momento della riflessione. Sabato 25 novembre nella Sala Thierry Salmon dell’Arena del Sole è andato in scena lo spettacolo Manifesto.
Sul palco un ensemble di partecipanti ai gruppi di direzione artistica under 30 provenienti da tutta Italia. Negli ultimi anni, quasi contemporaneamente, diversi gruppi di under 30 si sono riuniti in sale di fortuna e hanno immaginato, insieme a delle direzioni artistiche di riferimento, quale teatro si dovesse programmare. Hanno dedicato il loro tempo, la loro intelligenza, i loro conflitti e desideri ad immaginare altri universi possibili scegliendo storie, corpi di attori, linguaggi da ascoltare insieme riuniti in altre sale. Lo spettacolo Manifesto ha portato in scena questo movimento attraverso il racconto e la presenza degli under 30 in questione sondandone idee, paure, slanci.

A guidare i ragazzi, Nicola Borghesi e Tiziano Panici, rispettivamente direttori artistici di Festival 20 30 e di Dominio Pubblico, due realtà che hanno scelto in Italia di dare spazio nelle scelte della loro programmazione a gruppo di visione composti da giovani under 30. Oltre a questi due gruppi erano presenti la Konsulta del Festival Trasparenze di Modena, la giuria di Direction Under 30 di Gualtieri, il gruppo dei Visionari del Teatro Faraggiana di Novara, con l’obiettivo di rappresentare e dare voce anche ai tanti altri gruppi di visione sparsi per l’Italia che hanno caratteristiche, pratiche e scopi simili.

Allo spettacolo di sabato 25 è seguito un momento pubblico di riflessione domenica 26 novembre, con l’incontro dal titolo Appunti per un Manifesto, presso l’Oratorio di San Filippo Neri, organizzato da Kepler-452 nell’ambito di Festival 20 30.
La prima parte del pomeriggio è stata integralmente dedicata all’ascolto dei partecipanti ai gruppi di visione e direzione artistica under 30, sollecitati dalle domande di Agnese Doria (Altrevelocità) e Sergio Lo Gatto (Teatro e Critica), attraverso una forma di ascolto aperta e non strutturata per interventi preparati. Nella seconda parte del pomeriggio invece gli operatori e le realtà teatrali presenti sono state invitate ad immaginare quali possano essere le prospettive e il futuro delle pratiche esposte e come ciascuno dei soggetti da essi rappresentati potrebbero interagire, contribuire ed entrare in contatto con il movimento raccontato nella prima parte dei lavori.
In conclusione della giornata è stato presentato ufficialmente il Network Manifesto, un progetto di rete delle realtà descritte.

La Fondazione del Monte ha contribuito al progetto, sostenendo sin dai suoi esordi i fondatori del festival 20 30. Le video interviste