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Gli appuntamenti della settimana

Le donne e il ’68 sono i temi centrali degli appuntamenti di questa settimana al LabOratorio di San Filippo Neri. Si comincia mercoledì 14 marzo alle ore 17.30 con La moda e il corpo delle donne, il secondo incontro per il ciclo di conferenze Le Conversazioni del FAI, a cura della Presidenza Regionale FAI Emilia-Romagna, in collaborazione con la Delegazione FAI di Bologna. Giuseppina Muzzarelli e Susanna Zaccaria parleranno di moda in relazione con la donna e il suo corpo. La moda è pensata, creata, agita e in qualche caso anche subita da uomini e donne che la usano per comunicare e per stabilire relazioni anche di controllo e di dominio. Il corpo rivestito dagli abiti è a sua volta coperto (o scoperto) manipolato, usato per inviare messaggi. Nell’incontro si offriranno alcune riflessioni, a partire dal Medioevo, per dimostrare come il corpo delle donne è stato sacrificato, modificato, impiegato per esporvi segni di privilegio o di marginalità, agito secondo fini da comprendere nella loro complessità. Si ragionerà sul capo velato, sui sopralzi alle calzature di circa mezzo metro, sui farsetti che toglievano il respiro, sulle imbottiture delle gonne che ostacolavano fortemente la mobilità. Il ragionamento arriverà alle soglie della nostra contemporaneità che non ha smesso di agire sul corpo delle donne seppur impiegando metodi diversi. Ingresso libero

Giovedì 15 è la volta di Così classico, così rock. Da Debussy al ’68, itinerario musicale intorno al Novecento, il concerto conclusivo della XIII edizione di MICOMusica Insieme Contemporanea. Protagonisti della serata il violoncellista e compositore Giovanni Sollima, oggi considerato tra gli interpreti più importanti della sua generazione, ed il pianista Giuseppe Andaloro, che collabora con le orchestre più prestigiose nelle principali sale da concerto. Fra gli anniversari da non dimenticare, il centenario della morte di Claude Debussy offre l’occasione per ascoltare una delle sue ultime e più ispirate Sonate, accostata a quella di Eliodoro Sollima, compositore fecondissimo di oltre trecento lavori, e a due brani del figlio Giovanni, il violoncellista e autore italiano più eseguito al mondo. Per MICO, Sollima e Andaloro esploreranno un volto essenziale del secolo breve, il ‘68, le cui espressioni musicali hanno segnato intere generazioni, e le cui propaggini toccano il rock progressivo di band britanniche divenute di vero ‘culto’ come The Queen, Gentle Giant o King Crimson, ma anche di un fenomeno tutto italiano come gli Area di Demetrio Stratos. Ingresso a pagamento

La programmazione della settimana si chiude sabato 17 con l’incontro Le Ragazze con Lidia Ravera, secondo appuntamento del ciclo Era il ’68, dedicato all’anno in cui “andò a fuoco il mondo”, in cui i valori culturali e sociali vennero sovvertiti e in cui l’utopia egualitaria sembrava a portata di mano. La questione femminile è stata certamente uno dei punti nevralgici della rivolta politica, ideologica e sociale di quell’anno. La scrittrice Lidia Ravera, seppur poco più che adolescente nel ’68, da quella rivoluzione ha preso ispirazione per il suo romanzo di esordio Porci con le ali, rievocandone più precisamente il clima in La guerra dei figli oltreché nel recente Il terzo tempo. “Nel tornare a parlare di ’68 affiora nella mia mente l’immagine di una ragazzina che vorrebbe lavarsi i capelli e andare in paese per fare una passeggiata serale ma deve farlo di nascosto perché già di per sé lo shampoo è visto male e poi perché proprio quella sera la sorella diciassettenne ha dichiarato guerra ai padri… La memoria non è solo rughe: è volgere uno sguardo lucido al passato per riviverlo e non per ricordarlo… Stavamo dalla parte giusta, lo sentivo, ma poi i compagni sbagliarono troppo” (Lidia Ravera). Conduce Claudio Cumani. Ingresso libero